Primavera, si interrompe il sogno scudetto: in finale ci va l’Inter

Un pezzetto di scudetto passa da Sassuolo: in campo Inter e Juventus si giocano la finale di sabato contro la Fiorentina. I bianconeri arrivano a questa partita grazie alla cavalcata finale che li ha trascinati fino alla semifinale. Nerazzurri invece con i favori del pronostico.

LA FORMAZIONE TITOLARE

Come anticipato ieri, Dal Canto sceglie Merio come sostituto dello squalificato Nicolussi Caviglia come mezzala di centrocampo. La sorpresa è però in difesa dove Vogliacco parte dal primo minuto costringendo, complice anche la presenza di Jakupovic, Del Sole in tribuna. Spazio dunque a Vogliacco, Serrao e Zanandrea davanti al neoventenne Del Favero; cerniera di centrocampo formata da Di Pardo, Portanova, Fernandes, Merio e Tripaldelli; tandem offensivo con Jakupovic a supporto di Olivieri.

PRIMO TEMPO

I primi minuti di gara sono l’emblema dell’importante posta in palio che la semifinale di Sassuolo mette in gioco: grande equilibrio che spesso solo un episodio può spezzare. Episodio che cerca di portare dalla sua parte la Juventus con una punizione dai trenta metri di Jakupovic che Pissardo devia in corner lanciandosi sulla sua destra.
Al quarto d’ora Del Favero rischia la frittata sbagliando il controllo sul retro-assaggio di Zanandrea ma riuscendo a salvare il scivolata sulla linea di porta. L’azione continua e Belkheir spreca clamorosamente a due passi dalla porta centrando il palo.
Dieci minuti più tardi ancora una leggerezza difensiva rischia di complicare la situazione per i bianconeri ma Del Favero questa volta si allunga bene e blocca la conclusione di Zaniolo.
La Juve regge bene l’urto ma fa fatica a rendersi pericolosa ben neutralizzata dalla difesa nerazzurra.
Prima frazione che si chiude dunque in parità.

SECONDO TEMPO

La ripresa comincia nella maniera peggiore per Dal Canto e i suoi: Pompetti calcia con precisione dalla bandierina e trova indisturbato in mezzo all’area di rigore Zaniolo che insacca alle spalle di Del Favero. Prova a reagire immediatamente la compagine bianconera con la conclusione di Olivieri a lato di poco.
L’Inter però ha diverse armi per far male alla Juve e sfiora il raddoppio sempre con Zaniolo che tarda l’appuntamento con il pallone di un centimetro a due passi dalla linea di porta.
L’allenatore juventino cerca di scuotere i suoi inserendo Capellini e Morachioli al posto di Serrao e Merio. Spazio anche a Montaperto che rileva Portanova per una Juve a trazione anteriore.
Proprio il neoentrato Capellini ha la possibilità di pareggiare i conti ma il tiro al volo con il destro si spegne alto sopra la traversa.
I nerazzurri difendono con ordine concedendo solamente occasioni su tiri dalla lunga distanza ben controllati da Pissardo.

Si interrompe in semifinale la cavalcata della Juventus che deve arrendersi ad un’Inter superiore.

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