Un’altra vittoria, un dominio in terra italica consolidato ancora una volta. Con lo scudetto virtualmente cucito sul petto, alla Juventus serve un solo punto per il quarto double consecutivo. Un’impresa – quella del trionfo di entrambi i trofei – riuscita poche volte e mai bissata da nessun’altra squadra. Alla Juventus di Massimiliano Allegri è capitato quattro volte.
STORIA
I sostantivi per definire questo straordinario ciclo targato Max Allegri sono oramai finiti. Siamo oltre la leggenda, perché in più di un secolo di calcio nessuno è riuscito a fare nemmeno la metà di ciò che stiamo raccontando in questi anni. Ci viene solo da dire che questa è una pagina indelebile del calcio italiano e che tra tantissimi anni ricorderemo questa come una delle squadre più forti di sempre.
ANCORA TU, MAX
“Vincere non è mai facile, ripetersi è qualcosa di straordinario” – è il diktat di Massimiliano Allegri, che da 4 anni, tra critiche e malumori riesce sempre a portare a casa almeno due trofei a stagione. La sua Juventus, fatta di un gruppo d’acciaio e di giocatori integrati pienamente nel progetto, ha fatto cadere anche il mito degli intoccabili. Allegri ci ha dimostrato che si può vincere una finale anche riponendo in soffitta (o, per meglio dire, in panchina) uno tra i più grandi centravanti del mondo, l’acquisto più caro della storia della Juventus, ovverosia Gonzalo Higuain.
L’ADDIO GIUSTO
La finale di Roma è anche il finale perfetto per alcuni senatori della rosa bianconera a cui non sarebbe stato reso onore una stagione priva di titoli. Uomini veri, più che calciatori, come Gianluigi Buffon, Stephan Lichtsteiner e, chissà, anche qualcun altro, lasceranno come pilastri di un gruppo che con loro è nato e cresciuto vincente. Il loro addio avrà il sapore della vittoria in bocca: l’unico che si conosce a Torino.
SI RIPARTE
I festeggiamenti, dalle parti di Corso Galileo Ferraris, si sa, durano poco, il tempo di una notte. C’è bisogno già di ripartire e pensare alla prossima stagione, che dovrà essere programmata nei minimi dettagli. Qualche addio importante, sicuramente, qualche cessione illustre, forse, un mercato ricco, molto probabile. Ma l’identità della Juventus non sarà mai persa, come è accaduto negli ultimi anni. Siamo sicuri che, qualsiasi cosa nascerà, avrà un’impronta vincente.
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