E se Tripaldelli avesse una chance in prima squadra…

Tutti ormai sono a conoscenza della, chiamiamola così, “sfortuna” della Juventus con gli infortuni: in attacco gli acciacchi di Cuadrado e Bernardeschi, con Mandzukic a mezzo servizio, avevano convinto Max Allegri a schierare, per limitare i danni, Alex Sandro come ala sinistra. Prestazioni buone in un ruolo che magari non è propriamente il suo, ma neppure più di tanto (opinione personale eh, ci mancherebbe). Poi però, la maledizione ha colpito pure lui: stop con il Brasile e tempi di recupero incerti. Dovrebbe saltare un paio di partite e si spera solo quelle. Anche se i nomi delle avversarie sono Milan e Real Madrid.

Senza Alex Sandro la fascia sinistra ha un padrone di nome Kwadwo Asamoah, quest’anno a livelli davvero elevati. In sua assenza (dovrà rifiatare pure lui ogni tanto) non c’è propriamente la fila: Allegri può adattare Howedes (una sola presenza tra mille infortuni) o schierare De Sciglio come ai tempi del Milan, mossa che ancora non si è vista. Oppure…

PAZZA IDEA TRIPA

Alessandro Tripaldelli, classe 1999, è sul taccuino degli osservatori da parecchio tempo. Nel mondo delle giovanili si parla spesso di lui, delle sue avanzate e delle sue prestazioni. Tripaldelli è un terzino sinistro capace di giocare anche sulla fascia in un 3-5-2, garantisce corsa e velocità per tutti i novanta minuti ed è una delle poche garanzie a disposizione della Primavera di Dal Canto: il suo posto da titolare non è in discussione. A gennaio è stato acquistato dal Sassuolo, ma rimarrà in bianconero fino a giugno. La speranza è che abbia più fortuna del suo predecessore Rogerio, che ha fatto lo stesso cammino racimolando solo 5 presenze in tutta la stagione.

Tripaldelli, vedendolo giocare con la Primavera, dà l’idea di un giocatore già pronto a fare il grande salto tra i grandi. Il cammino più corretto sarebbe quello di farlo maturare per non bruciarlo, e in quest’ottica la scelta di Sassuolo è stata azzeccata. Per il momento ha disputato 24 incontri stagionali mettendo a referto 6 assist in totale. Un must vederlo correre in fondo al campo e mettere cross in mezzo; altrettanto facile vederlo dribblare l’avversario prima di scaricare al compagno. La sua assenza si fa notare: senza di lui difficilmente si vedono avanzate prorompenti sulla sinistra.

Molto difficilmente contro avversari come Milan e, soprattutto, Real Madrid in Champions League, potremo vedere Tripaldelli in campo. Però chissà… Max è abituato a sorprenderci. Di necessità si può fare virtù. In fondo con il Barcellona abbiamo visto Bentancur titolare e l’esordio di Caligara. Ripeto: è una pazza idea e difficilmente la vedremo all’opera. A volte però, sono proprio le idee più pazze a dare la svolta.

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