Rassegna stampa – Il pareggio a reti bianche di Ferrara contro la SPAL riduce il vantaggio tra la Juventus e il Napoli. Gli azzurri sbloccano una partita dura contro il Genoa grazie ad un colpo di testa di Albiol e tornano a sognare lo scudetto, dopo un breve periodo di (ingiustificata) “depressione”. Poi, ancora, le condizioni di Chiellini, il cui infortunio potrebbe essere più grave del previsto, il mercato e un curioso invito a Mandzukic e Alex Sandro, due dei leader bianconeri più in difficoltà in questa stagione.
NAPOLI, MISSIONE COMPIUTA
La Gazzetta dello Sport definisce così la vittoria partenopea sul Genoa. Un Genoa compatto, ordinato, che concede poco ai padroni di casa e, nel primo tempo, sfiora in due occasioni il vantaggio. Insigne e Mertens si aggrappano al palo, ma tocca ad Albiol sbloccare la contesa con un colpo di testa in mischia, proprio nel giorno delle sue 200 presenze con il Napoli.
E anche Sarri è soddisfatto: “Il messaggio è che stiamo facendo bene, negli anni scorsi la Juve a questo punto aveva praticamente già vinto. Dobbiamo continuare, le gare nel finale di stagione saranno spesso come quelle col Genoa, sarà difficilissimo. Napoli padrone del proprio destino? È difficile dirlo, se fosse per me andrei fino al palazzo a prendere il potere, ma sapete tutti che non è cosi semplice.”.
“È passata la nottata“, titola il Corriere dello Sport: forse il modo migliore per far sentire i tifosi del Napoli ancor più parte integrante di questa estenuante rincorsa.
MANDZUKIC, ORA SEI SOTTO ACCUSA
La rosea e Tuttosport lanciano l’allarme. Il quotidiano torinese, come vedremo, apre proprio con una prima pagina dedicata al croato ed Alex Sandro, tra i più negativi nelle ultime uscite. Recita così la Gazzetta: “Il Marione di oggi è ben diverso da quello di ieri: era la soluzione a tutto e oggi è un problemuccio, piccolo perché la sua natura lo riporterà ad essere “spaccatutto” come un tempo.”. E Allegri sa bene che, con il Napoli a -2, il suo strapotere fisico diventa determinante.
L’ultima volta che Mandzukic ha segnato risale al 3 gennaio in Coppa Italia contro il Toro: 11 partite senza segnare fra Serie A e Coppa Italia. E per trovare l’ultima volta che lo ha fatto in campionato bisogna indietreggiare fino a Bologna (data: 17 dicembre).
Secondo Tuttosport, invece, il problema che avvolge Mandzukic e Alex Sandro è essenzialmente di natura mentale. Si legge: “Nel caso del croato pure la componente fisica ha la sua rilevanza: tra polpaccio, caviglia e le anche sollecitate a fasi alterne, la stagione dell’ex colchonero non è stata semplice finora. Mancano i gol, alla Juve e a lui, abituato ad andare in doppia cifra per sei annate consecutive ed ora imballato in un ruolo e con consegne da stantuffo della fascia sinistra nel 4-2-3-1 che probabilmente lo stanno spossando. La stessa fascia che pure Alex Sandro non asfalta più come un tempo. Però la questione è primariamente psicologica. Chissà se Stephan Lichtsteiner, autodesignatosi traduttore ufficiale di Mandzukic fin dal suo atterraggio a Caselle, conosce la verità. Anche se è difficile che il croato si sia confidato: lui è abituato a tenere tutto dentro di sé, gioie e amarezze. Quanto ad Alex Sandro, il brasiliano sembra quasi condizionato dalla mancata consapevolezza del fatto che questa sia la stagione da azzannare senza pietà, quella della svolta della carriera. Gli peserà questa mancata coscienza? Oppure è una tendenza che può essere cancellata negli ultimi due mesi, giocati con la carica e lo slancio che difficilmente si son visti fino ad ora?“.
JUVENTUS, È REBUS INFORTUNATI
Restiamo ancora sulla Gazzetta dello Sport, che fa un sunto della situazione infortunati in casa bianconera: “La sosta potrebbe essere preziosa per la Juventus, oltre che per ritrovare energie, anche per cercare di recuperare Giorgio
Chiellini per la ripresa in campionato con il Milan (31 marzo), ma soprattutto per la Champions (3 aprile). Il difensore si è fatto male contro la SPAL: ha sentito un dolore sospetto al flessore della coscia destra ed è stato subito sostituito da Massimiliano Allegri. Oggi sarà a Coverciano per farsi visitare e valutare l’entità dell’infortunio. Difficile che resti per rendersi utile alla causa azzurra, a meno che Di Biagio non voglia tenerlo per fare gruppo.”.
Meno ottimista Tuttosport: “In attesa dell’ecografia, dalla quale si capirà l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero, ieri in casa Juventus filtrava un leggero ottimismo. Rispetto a sabato sera, quando Chiellini ha sentito una fitta dietro alla coscia destra e ha subito chiesto il cambio per evitare danni maggiori, il difensore stava un po’ meglio, ma l’ansia rimane per il rischio di dover saltare sia il Milan sia il Real. Se gli esami strumentali evidenziassero una semplice contrattura allora Chiellini farebbe in tempo a guarire, ma di fronte a qualcosa di più serio lo stop si dilaterebbe, mettendo in dubbio anche la gara d’andata contro il Real. Già a dicembre il difensore aveva avuto problemi alla coscia destra, ma ai muscoli adduttori, risolti nell’arco di una decina di giorni: la speranza è quella che pure adesso l’infortunio si possa risolvere in breve tempo.”.
“Juan Cuadrado, invece, non è convocato ma andrà in Francia per farsi visitare dai medici della Colombia, che sono in contatto costante con quelli della Juventus. L’esterno è stato operato a fine gennaio per risolvere un problema agli adduttori: Allegri contava di riaverlo per fine marzo, ma lui ha ancora dolore quando calcia e non se la sente di forzare. Per questo i tempi rischiano di allungarsi: molto dipenderà dalla volontà e dalla determinazione del giocatore. Magari il desiderio di esserci nel remake della finale di Cardiff col Real gli darà la spinta per accelerare. Giovedì la ripresa a Vinovo per i pochi bianconeri non convocati dalle nazionali.”.
SCANSOPOLI: È QUESTIONE DI FAKE NEWS
Tuttosport presenta un curioso editoriale circa l’annosa questione-social ribattezzata “Scansopoli“, che mira solamente a buttare veleno su una squadra – la Juventus – che è da anni la più forte in Italia. “La Juventus ha più di cento giocatori in prestito in Serie A. È ovvio che poi gli avversari si scansano”. Buttato lì sui social network, il ragionamento circola, prende corpo con i consensi indignati e diventa “notizia”. Magari c’è anche qualche giornalista professionista che ci casca e la commenta con sarcasmo. Poi se uno verifica (e non ci vuole moltissimo), scopre che i giocatori in prestito in Serie A sono 7. Per l’esattezza: Spinazzola e Caldara all’Atalanta; Brignoli al Benevento; Rogerio al Sassuolo; Madragora al Crotone; Orsolini al Bologna; Kean al Verona. Per la cronaca, l’Atalanta, squadra con cui la Juventus ha una stretta collaborazione di mercato, è una delle poche squadre che quest’anno ha fermato i bianconeri: 2-2 a Bergamo dopo una partita tiratissima. Così come lo era stata nella scorsa stagione: si è scordata di scansarsi? Forse.
Un po’ come la Sampdoria, che l’anno scorso era finita nell’occhio del ciclone perché in un turno infrasettimanale Giampaolo aveva operato scelte da turnover, schierando Schick al posto di Muriel e Quagliarella (che poi alla luce delle valutazioni di mercato di qualche mese dopo…). “È un uomo Juve”, fu l’accusa. Così uomo Juve che quest’anno ha assestato una mazzata piuttosto violenta ai bianconeri nella partita di Marassi, vinta per 3-2 e culmine di un momento critico della stagione juventina.
Un po’ come il Sassuolo, che viene periodicamente accusato di scansarsi contro la Juventus, ma è anche la squadra che cacciò definitivamente in crisi la squadra bianconera nella seconda stagione di Allegri. E l’Udinese? Un’altra delle “alleate” della Juventus secondo i complottisti. Ai quali però sfugge che i friulani hanno fatto più punti di Roma e Napoli allo Stadium. D’altra parte non è difficile, perché Roma e Napoli han sempre perso negli ultimi sei anni: secondo la (dietro)logica si può quindi tranquillamente sostenere che sia giallorossi che partenopei si… scansano. Il problema è che l’illazione è gratis. E nel nuovo modo di informarsi che ha generato Internet trova terreno fertile.
E così succede che a parità di risultati roboanti in termini di gol, si può leggere uno “scansamento” o una “prestazione eroica”, come quella della SPAL sabato sera, che ha fatto esclamare: “Visto? Se una squadra non si scansa la Juve soffre e pareggia…”. Già, peccato che quegli stessi sospettavano loschi trucchi all’andata perché i ferraresi avevano Mattiello e Vitale in prestito (sono stati ceduti a titolo definitivo alla Spal in gennaio) dalla Juventus. Ma deve essere difficile andare dritti con tutta quella gente davanti che non accenna a scansarsi.”.
MERCATO: DE VRIJ VICINO ALL’INTER
La Gazzetta dello Sport, nella sezione dedicata all’Inter, fa il punto sul calciomercato, soprattutto sul nome di Stefan De Vrij, che interessa anche alla Juventus. “Il difensore olandese della Lazio, che non rinnoverà con il club di Claudio Lotito, si è preso ancora qualche giorno. Con i nerazzurri l’accordo è di un quinquennale a 4,2 milioni più bonus e basterebbe apporre la firma per poi inviare il contratto in Lega e depositarlo. La questione antidoping non preoccupa l’Inter, semmai il possibile ritorno del Barcellona.”, è quanto si legge sul quotidiano milanese.
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