Lo abbiamo lasciato andare a malincuore. Quei 105 milioni sono stati solo un antidolorifico molto potente. Eppure quel numero 6 prima, il 10 poi sulle spalle di quel ragazzone era davvero un bello spettacolo. Un po’ come le sue giocate, la sua strapotenza fisica che lo hanno eletto idolo di una tifoseria esigente come quella bianconera sin da subito. E le notizie provenienti da Manchester United le abbiamo sempre ascoltate indifferentemente. Perché chi lo criticava non sapeva il suo reale valore. Perché quando è risultato decisivo era un’ovvia conseguenza della sua forza. Ma c’è una notizia che potrebbe scaldare milioni di tifosi della Juventus.
L’ultima esclusione dall’undici titolari in Champions League avrebbe segnato una profonda spaccatura con il tecnico Josè Mourinho, da questo evento si scatena un’incredibile catena che potrebbe sorridere proprio ai bianconeri… Come? Dite che ancora non ho nominato il giocatore in questione? Non ce la faccio, troppi ricordi!
Juventus, pronti per il Pog-back?
Chiamatelo Pog-back come han fatto i tifosi della Juventus perché forse “Paul torna, ‘sta casa aspetta a te” era poco anglosassone. Insomma chiamatelo come meglio credete, eppure il malessere di Paul Pogba potrebbe poter essere un motivo valido per la sua cessione. Il suo ritorno al Manchester United non è stato come il francese si aspettava. E’ ritornato nella squadra dove è cresciuto, salvo poi andar via per incomprensioni con Alex Ferguson ma soprattutto perché sulle sue potenzialità ci ha creduto la Vecchia Signora. Ma la notizia più interessante proviene direttamente dalla sua patria, dall’autorevole quotidiano transalpino L’Equipe.
Secondo i colleghi francesi nel contratto di Paul Labile Pogba sarebbe presente una clausola per un suo ritorno alla Juventus: una spesa minore dei 105 milioni di euro, ma 60.
Una cifra che tutto sommato per rivederlo in bianconero in molti pagherebbero, forse anche il nostro caro Beppe Marotta.
Anima mia, torna a casa tua
Come? Dite che adesso ho nominato il giocatore in questione? Ebbene sì. Perché il bello del calcio è anche questo. Illudersi di qualcosa che al momento è tremendamente complicato ma non impossibile. Perché in fondo non costa nulla pensare al suo primo gol allo Juventus Stadium. Quel sinistro al volo contro il Napoli. Oppure quello al San Paolo. E scusate le troppe citazioni a Tre uomini e una gamba, ma l’affetto per questo ragazzo rievoca un po’ di nostalgia. Perché sembra essere andato via da decenni, invece son passati appena due anni. 730 giorni nel quale in molti hanno sognato quel gol in quella notte d’estate contro la Lazio, oppure in quella piovosa contro l’Olympiakos. Perché siamo certi che i quattordici milioni di tifosi della Juventus sarebbero pronti ad abbracciarlo nuovamente e ad esclamare: “Anima mia, torna a casa tua”.
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