L’intervento chirurgico a cui si è sottoposto Juan Cuadrado nei giorni precedenti è perfettamente riuscito. Il tutto grazie anche alla scelta attenta della Juventus sulla clinica nella quale far operare il colombiano. La dottoressa che ha operato l’esterno bianconero, Ulrike Muschaweek, è la fondatrice del centro di ernia di Monaco, il più grande del vecchio continente, specializzato in ernia all’addome e all’inguine. Come si legge infatti stamattina sulle pagine della Gazzetta, il problema riguardante Cuadrado non è alla zona pubica così come ci si aspettava inizialmente.
IL RECUPERO DI CUADRADO
Grazie alle nuove tecniche mediche sviluppate negli anni, la dottoressa è capace di rimettere in sesto gli atleti in un tempo piuttosto ristretto. Come la Juventus stessa ha specificato, il colombiano ha iniziato subito la riabilitazione e si stimano circa trenta giorni per la ripresa della preparazione atletica. Da quel momento in poi serviranno almeno altre 2-3 settimane prima di recuperarlo a pieno regime. Ecco perché, secondo la Gazzetta, Cuadrado potrà tornare in campo tra circa due mesi.
Se le previsioni dovessero rivelarsi azzeccate, il colombiano potrebbe tornare in tempo per Juventus-Milan, trentesima giornata di Serie A, e sarà soprattutto disponibile per il rush finale tanto atteso da Allegri. Salterà al 100% il ritorno di Coppa Italia con l’Atalanta ma sarà sicuramente disponibile per l’eventuale finale. In Champions, invece, impossibile la sua presenza nel doppio confronto col Tottenham. Probabile il suo recupero però, in caso di passaggio del turno, per i quarti di finale: l’andata si giocherà il 3 o il 4 gennaio, il ritorno una settimana dopo.
Il countdown è appena iniziato: tutti in casa Juve, in primis Massimiliano Allegri, sperano di ritrovare Cuadrado nel momento cruciale della stagione.