Moise Kean è un vero e proprio predestinato. E su questo non ci sono dubbi. Il giovanissimo attaccante, classe 2000, di proprietà della Juventus, in prestito al Verona, è stato, tra l’altro, anche il primo millenial a segnare in Serie A. E’ accaduto lo scorso anno con la maglia bianconera all’ultima giornata, e all’ultimo minuto contro il Bologna. E in questa prima parte di stagione ha già siglato 4 gol. Incantando tutti per maturità e doti tecniche. Insomma, qualità davvero importanti per un diciassettenne. Un biglietto da visita niente male. Una presentazione degna dei più grandi di sempre.
Kean, dunque, rientra a pieno titolo nel “progetto-giovani” varato dalla Juventus. Un piano che vede coinvolti tanti altri talenti come Caldara e Orsolini, o gli obiettivi dichiarati Barella e Han. Insomma, i bianconeri hanno già in casa il bomber del futuro. Un giovane fenomeno da preservare e far crescere con la giusta tranquillità e pazienza. I risultati, poi, arriveranno, questo è certo.
NESSUNO COME KEAN
In casa Juve qualcuno già si sfrega le mani. Infatti, come sottolineato anche da Tuttosport, nessuno ha i numeri del diciassettenne centravanti bianconero in prestito al Verona. Né nell’Europa di oggi, né nell’Italia degli ultimi 25 anni. Solo Mario Balotelli, a 17 anni, aveva un rendimento simile. Attaccanti come Vieri e Inzaghi, invece, all’età di Kean erano ancora in Primavera. Del Piero, ad esempio, era in B al Padova. Insomma, il classe 2000 ha tutti i mezzi e tutto il tempo per diventare un campione.
Luca Piedepalumbo
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