Nicolò Fagioli rompe il silenzio dopo le accuse per scommesse illegali: lunga lettera sui social, parla anche di Juve.
Come un fulmine a ciel sereno, quando sembrava ormai essere ripartita a gonfie la carriera con la maglia della Fiorentina, arriva una nuova tempesta per Nicolò Fagioli. L’ex centrocampista della Juventus negli scorsi giorni è finito nuovamente nella bufera mediatica dopo il secondo filone relativo al caso scommesse e che ha visto coinvolti questa volta tanti altri giocatori, alcuni dei quali suoi compagni di squadra ai tempi della Juve.
Scommesse illegali: il caso travolge di nuovo Fagioli
Negli scorsi giorni, l’avvocato del numero 44 della Fiorentina era già intervenuto a fare chiarezza su quanto stesse accadendo, definendo il caso scommesse “un capitolo chiuso” per il quale Fagioli ha già pagato sul fronte della giustizia sportiva, con i sette mesi di squalifica scontati nel corso della passata stagione. Accanto alla squalifica, il giocatore classe 2001 si è impegnato a portare avanti un percorso terapeutico per curare la ludopatia e a partecipare ad alcuni incontri di sensibilizzazione sul tema.
Una parentesi della carriera del giovane centrocampista che sembrava essersi conclusa, ma che negli scorsi giorni è ritornata alla ribalta e che pochi minuti fa ha visto il giocatore stesso rompere il silenzio sui propri social per chiudere il caso.
L’ex Juventus ringrazia la società bianconera
Il lunghissimo sfogo che Nicolò Fagioli ha condiviso sul suo profilo Instagram è una vera e propria lettera a cuore aperto, che inizia senza nascondere le sensazioni provate col passare della squalifica: “Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più”.
Non parla di vittimismo il centrocampista viola, ma chiede che il nuovo polverone sollevato possa essere lasciato lontano dal megafono dei media per consentirgli di rimediare agli errori fatti a 19 anni e per i quali ha collaborato per sfruttare una seconda possibilità che la sua vita gli ha dato.
Nella parte finale del lungo sfogo, non sono mancate le scuse ai vecchi compagni di squadra ritrovatisi coinvolti nei giorni scorsi in numerosi racconti che ricostruirebbero quanto accaduto all’epoca dei fatti. E non è mancato neppure il ringraziamento alla Juve, che all’uscita della notizia lo scorso ottobre 2023 ha dimostrato subito la sua vicinanza:
“Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna. Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati – anche se solamente in una riga di giornale – in questa situazione solo per avermi aiutato. E ringrazio la Fiorentina, la Juventus, gli amici e la mia famiglia, che non hanno mai smesso di supportarmi e aiutarmi in un momento difficile. Anche se li ho sicuramente delusi. Non ritornerò più sull’argomento, adesso devo solo pensare a dare il massimo sul campo”.
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