Juve, arrivano 60 milioni: il primato del club bianconero (Lapresse) - SpazioJ
Juve, 60 milioni subito in cassa: il primato della società bianconera in Italia che non ha eguali
Il bilancio della Juventus sta tornando, passo dopo passo, a vedere la luce dopo anni di ombre. Merito di Cristiano Giuntoli, il football director bianconero che, con un lavoro certosino, sta rimettendo in sesto i conti messi a dura prova dalle spese folli delle gestioni passate, in particolare quella di Andrea Agnelli.
Parliamo di buchi finanziari che sembravano voragini senza fondo, tanto da spingere John Elkann a dare il via a una rivoluzione vera e propria. Una svolta necessaria, con Giuntoli chiamato a fare il “pompiere” per spegnere l’incendio economico e riportare la Vecchia Signora su un terreno più stabile.
L’ex dirigente del Napoli sta dimostrando di avere le idee chiare: attraverso una gestione oculata e, soprattutto, plusvalenze ben calibrate, la situazione finanziaria del club sta migliorando. Ma c’è una voce nel bilancio che spicca su tutte, un autentico fiore all’occhiello per la Juventus: gli introiti dell’Allianz Stadium. Questo stadio non è solo un impianto sportivo, ma un simbolo di modernità e lungimiranza, un primato tutto italiano che continua a dare i suoi frutti, anno dopo anno.
Cristiano Giuntoli non è arrivato a Torino per caso. Dopo aver fatto meraviglie al Napoli, portando in dote uno scudetto e una gestione economica da manuale, il dirigente ha preso in mano le redini di una Juventus in affanno. Gli anni di Andrea Agnelli, con investimenti spesso fuori misura e stipendi da capogiro, avevano lasciato il club in una situazione delicata.
Basti pensare ai contratti monstre di alcuni giocatori o alle operazioni di mercato che, col senno di poi, si sono rivelate poco sostenibili. Giuntoli, però, ha messo il cuore in mano e si è rimboccato le maniche. Le plusvalenze, come quelle legate a giovani talenti ceduti a cifre interessanti, sono diventate il suo asso nella manica.
Ma non solo: la sua visione strategica sta ridando ossigeno alle casse bianconere, con un occhio al presente e uno al futuro. E mentre i numeri migliorano, c’è chi sui social, come X, lo acclama come il salvatore della patria juventina. Un soprannome forse esagerato, ma che rende l’idea del suo impatto.
Era il settembre del 2011 quando l’Allianz Stadium ha aperto i battenti, cambiando per sempre il volto della Juventus. Non un semplice stadio, ma un progetto ambizioso: moderno, funzionale, utilizzabile 365 giorni l’anno. Accanto all’impianto sono nati lo J|Hotel, lo J|Medical e il museo bianconero, trasformando l’area della Continassa in un vero e proprio hub.
La Juventus è stata la prima in Italia a possedere uno stadio di proprietà, un passo avanti rispetto alla concorrenza che ancora oggi fa scuola. L’investimento iniziale? Una cifra importante: 185 milioni di euro, di cui 25 per il diritto di superficie per 99 anni, 116,5 per la costruzione dello stadio e 42,5 per la sede e il centro sportivo.
Soldi ben spesi, verrebbe da dire, perché i ricavi sono schizzati alle stelle. Dai 10,1 milioni della stagione 2010/2011 si è passati ai 62,5 milioni del 2018/2019, un record assoluto. Anche nella scorsa stagione, con 57,7 milioni incassati, l’Allianz Stadium si è confermato una boccata d’ossigeno per il bilancio Juventus.
L’Allianz Stadium non è solo una questione di numeri, ma un esempio concreto di come il calcio italiano possa evolversi. Mentre molti club nostrani arrancano con impianti datati e poco redditizi, la Juventus ha puntato su un modello anglosassone: uno stadio di proprietà che genera introiti costanti, non solo il giorno della partita. Biglietti, merchandising, eventi: ogni dettaglio è studiato per massimizzare i guadagni. E i risultati si vedono, con cifre che fanno invidia a mezza Serie A.
Non è un caso che altri club, come Inter e Milan con il progetto San Siro o la Roma con lo stadio a Pietralata, stiano cercando di seguire questa strada. Eppure, la Juventus resta un passo avanti. Pensateci: 14 anni fa, quando l’Allianz Stadium è nato, in pochi credevano che un investimento del genere potesse trasformarsi in un tesoretto. Oggi, quei 57,7 milioni della scorsa stagione sono una lezione per tutti: con visione e coraggio, anche in Italia si può fare calcio a livelli europei.
In definitiva, il bilancio della Juventus sta tornando in positivo grazie a un mix di gestione intelligente e intuizioni lungimiranti. Giuntoli sta sistemando i conti, ma è l’Allianz Stadium a brillare come stella polare. Un primato che non è solo economico, ma anche simbolico: la Vecchia Signora guarda al futuro con un sorriso, sapendo che le fondamenta sono solide. E chissà, magari presto arriveranno anche i trofei a coronare questo rilancio.
This post was last modified on 3 Aprile 2025 - 17:48 17:48