Recupero Gatti: ce la farà davvero a rientrare con un solo mese di stop? Ecco cosa filtra e come intende comportarsi la Juventus
Il destino sembra essersi accanito ancora una volta sulla Juventus e questa volta l’ennesimo infortunio ha colpito Federico Gatti. Durante la partita contro il Genoa, vinta per 1-0 grazie a un lampo di Kenan Yildiz che ha segnato un gran gol sotto gli occhi dei propri tifosi, Gatti è stato costretto a uscire al 27° minuto nel primo tempo per un infortunio che, sulle prime, sembrava essere solo una botta da poco.
Ma gli esami al J|Medical hanno smentito ogni iniziale sensazione: si è infatti trattato di una frattura composta della diafisi del perone. Un mese di stop è quello che filtra. Ma sarà davvero così? I tifosi, con il fiato sospeso, si chiedono se il recupero di Federico Gatti possa rispettare i tempi previsti o se, come spesso accade nel calcio, ci sarà qualche intoppo a complicare tutto.
Juventus, infortunio Gatti: quali sono le prime impressioni
All’Allianz Stadium, Federico Gatti, schierato sul centro-destra nella difesa a tre, si è lanciato in un recupero al limite dell’area su partenza di Pinamonti. Proprio in quel momento c’è stato uno scontro duro con l’attaccante genoano e il difensore bianconero è rimasto a terra. Ha stretto i denti, ha provato a continuare a giocare qualche altro minuto ma è stato costretto ad arrendersi sul finire del primo tempo. Al suo posto è entrato Kalulu.
Inizialmente si parlava di una semplice contusione, ma gli esami oggi – lunedì 31 marzo 2025 – hanno rivelato la verità. Si è trattato di una frattura che terrà Gatti lontano dal campo per almeno 30 giorni. Un mese di stop per una frattura composta del perone sembra un pronostico ottimistico, ma non impossibile.
Gatti e i tempi di recupero: tifosi col fiato sospeso
Nel calcio, i tempi di recupero dipendono da tanti fattori: la risposta del giocatore, la riabilitazione e anche un pizzico di fortuna, che alla Juventus ultimamente sembra scarseggiare. Gatti salterà con certezza le partite contro Roma, Lecce, Parma e Monza, con un possibile rientro previsto per la trasferta contro il Bologna o quella successiva all’Olimpico contro la Lazio, a inizio maggio.
La vera sfida per Tudor sarà mantenere l’equilibrio difensivo senza snaturare il suo sistema di gioco. La Juventus non può permettersi passi falsi, soprattutto in un mese di aprile ricco di scontri diretti che potrebbero decidere la corsa al quarto posto, vitale per la Champions League.
