Uno dei temi più chiacchierati in questi anni in casa Juventus riguarda proprio lo stadio di proprietà del club
La Juventus deve ripartire dal proprio fortino. L’Allianz Stadium è sempre stato un fattore nei primi anni: chiunque veniva a far visita ai bianconeri in quel di Torino sapeva di dover giocare al 200% se voleva tornare a casa con almeno un punto, sensazione che è man mano sparita.
Ultimamente, per via di caos societario e risultati infelici, all’Allianz Stadium regnano silenzio e proteste per quanto fatto dalla dirigenza. Con il ritorno di Tudor sembra essersi in parte placata questa protesta, con molto più trasporto e passione nel seguire la Juventus.
La storia di Francesco Gianello e l’evoluzione dell’Allianz Stadium
Francesco Gianello, il direttore dell’Allianz Stadium, è intervenuto alla trasmissione ABB Stadi 5.0, in onda su DAZN. In questa rubrica che approfondisce il discorso relativo agli stadi d’Italia, Gianello ha parlato a lungo di alcune dinamiche relative proprio alla casa dei bianconeri.
«Io ho iniziato nel 1998 in Juventus – spiega Gianello -, occupandomi della parte sportiva e negli anni ho ricoperto anche il ruolo di segretario generale. Ho seguito la squadra, gestendo il tesseramento dei giocatori e tutta la partecipazione alle competizioni, nazionali e internazionali. Questo mi ha permesso di visitare e vivere molti stadi in giro per il mondo, un’esperienza che mi ha aperto gli occhi su cosa significhi davvero un impianto sportivo”.
La svolta arriva con l’Allianz Stadium: «Un anno prima dell’apertura dell’Allianz Stadium (2010, ndr) mi è stata offerta la grande opportunità di diventare il primo direttore di uno stadio completamente privato. Costruito con risorse del club e gestito direttamente dalla Juventus, è stato un progetto da capogiro”.
Ampliamento stadio Juventus: un’idea sul tavolo
Uno dei temi più caldi toccati durante l’intervista è stato il possibile ampliamento dell’Allianz Stadium che attualmente conta 41.000 posti: “Si possono fare dei pensieri e dei ragionamenti su un eventuale ingrandimento, ma serve uno studio molto accurato. Bisogna capire che tipo di posti aggiuntivi introdurre: se standard, per i tifosi di tutti i giorni, o premium, per chi cerca un’esperienza più esclusiva”.

L’Allianz Stadium non è solo la casa della Juventus, ma anche un punto di riferimento per il futuro degli stadi italiani. Rispetto a strutture storiche come San Siro o l’Olimpico, spesso criticate per la loro vetustà, l’impianto bianconero si distingue per modernità e funzionalità.
“Essere un club che possiede e gestisce il proprio stadio ci dà un vantaggio enorme – prosegue Gianello-. Questo modello di gestione privata permette di reinvestire i profitti direttamente nel club, dalla manutenzione alle esperienze per i tifosi, come i tour dello stadio o gli eventi extra-partita”.