I bianconeri archiviano il capitolo europeo con la qualificazione ai playoff. Pessima però la prestazione di ieri sera contro il Benfica e il malcontento nell’ambiente la fa da padrone.
Una serata da dimenticare quella di ieri per la Juventus e per tutti i suoi tifosi. C’era ancora la possibilità di qualificarsi tra le prime otto, anche se più difficile dopo il deludente pareggio di Brugge della settimana scorsa. Ma la Juventus sembra non averci nemmeno provato. La prestazione contro il Benfica è stata a dir poco deludente e i portoghesi hanno dominato in lungo e in largo.
Non che non mancassero le attenuanti, a partire dall’infortunio di Pierre Kalulu che ha costretto Motta a schierare Manuel Locatelli come difensore centrale. Ma si è vista proprio una differenza di voglia e di ritmo, anche nel secondo tempo quando ad attaccare erano proprio i bianconeri.
Come si muoverà la società per i prossimi impegni
La priorità di questo mercato era ed è stata sicuramente rinforzare la difesa. Gli infortuni di Bremer prima e Cabal poi, sommati all’addio di Danilo, hanno spesso costretto l’allenatore a schierare sempre Gatti e Kalulu al centro del reparto, chiedendo quindi loro gli straordinari.
Nel frattempo però sono arrivati giocatori in altre zone del campo. Da Kolo Muani per l’attacco ad Alberto Costa come esterno destro. Soltanto domenica scorsa c’è stata l’ufficialità di Renato Veiga dal Chelsea e dunque il giocatore è ancora da valutare. Adesso però la situazione torna ad essere preoccupante perché lo stesso Kalulu nella serata di ieri si è infortunato e nel mirino è nuovamente finito Motta.
Dubbi in casa Juventus: nel mirino c’è soprattutto Thiago Motta
Il noto giornalista di ‘Rai Sport’, Enrico Varriale, ha commentato così le partite di ieri, sia del Milan che della Juventus e ha scritto tramite ‘X’: “Entrambe disastrose, soprattutto i bianconeri presi a pallate dal Benfica. Al 50% potrebbero ritrovarsi agli ottavi, ma forse senza Thiago Motta che a questo punto è a rischio esonero“.
Si perché in effetti gli alibi ci sono, come detto, ma non abbastanza. Perché l’ex Bologna di errori ne sta commettendo diversi secondo i tifosi e secondo gli addetti ai lavori. Tante, troppe rotazioni, hanno contribuito alle difficoltà nel costruire uno zoccolo duro e soprattutto nel far crescere la sintonia in mezzo al campo tra i calciatori. L’hashtag #MottaOut ha iniziato a girare all’impazzata sui social e i dubbi stanno crescendo sempre di più in questo senso.