Attacco pesantissimo a Thiago Motta dopo Napoli-Juventus: “Spreco osceno”.
La Juventus si è fermata ancora e questa volta il tonfo è stato più forte delle altre. Contro il Napoli, ieri, è arrivata la prima sconfitta in campionato per Thiago Motta da quando siede sulla panchina dei bianconeri. Una sconfitta fragorosa poiché arrivata dopo una buona prestazione nella prima frazione di gioco. Una sconfitta che, nella ripresa, ha palesato la netta differenza che c’è ora tra i partenopei e la Vecchia Signora.
Una differenza, probabilmente, più caratteriale che tecnica-tattica. Perché la Juventus scesa in campo nel secondo tempo del Maradona è una squadra che non è riuscita a rispondere mai all’arrembaggio degli uomini di Conte che, invece, sono dall’intervallo sono tornati con tutt’altro piglio e la Juventus, dunque, ha dovuto piegarsi – ancora una volta – da una situazione di vantaggio. Una situazione che si è ripetuta più volte, troppe, nell’arco della stagione.
Napoli-Juventus, i bianconeri perdono ancora punti dopo essere andati in vantaggio
I punti di distacco dal Napoli capolista sono 16. Un gap che la Juventus ha generato, soprattutto, con i punti persi da situazione di vantaggio, ben 17. Un concetto sul cui si è espresso – duramente – anche il direttore di Tuttosport questa mattina sulle colonne del quotidiano torinese. “Diciassette punti buttati via in situazione di vantaggio rappresentano uno spreco osceno, che non può essere imputato solo alla giovane età della Juve, ma anche a quella del suo allenatore”.
Guido Vaciago ha proseguito dicendo: “Motta sta andando a sbattere il muso contro lo stesso problema da sei mesi e non sembra neanche vicino alla soluzione, soprattutto se si ascolta la vaghezza e l’inconsistenza delle sue spiegazioni nei dopo partita”.
Guido Vaciago duro dopo Napoli-Juventus: “Per evitare il fallimento del progetto…”
“Nessuno ha mai chiesto a questa Juve di vincere lo scudetto, ma ora, con la qualificazione Champions tutta da conquistare, il rischio è di buttare via questa stagione e la prossima“, ha continuato il direttore di Tuttosport. “Motta dice di non essere preoccupato e allora lo deve essere la società, che deve aiutarlo (e lui deve farsi aiutare) non solo con gli acquisti”.
“Nel calcio c’è sempre il rischio che lo sconforto delle sconfitte o della mancanza di vittorie aumenti la frustrazione e diminuisca la lucidità”. Vaciago ha poi concluso dicendo: “Se la Juventus, intesa come società, dirigenti e allenatore crede ancora nel ‘progetto‘ (e avrebbe indubbiamente delle buone ragioni per farlo), per tutti è il momento di fare qualcosa di più perché funzioni meglio, evitandone il fallimento che disperderebbe quanto di buono costruito finora, moltiplicando i danni”.