Non si lavora su Joshua Zirkzee, in casa Juventus si lavora su quattro nomi per l’attacco.
Archiviata la disfatta in Arabia Saudita, la Juventus ha fatto rientro a Torino dove in settimana preparerà il derby contro i granata, gara valida per la prima giornata di ritorno. Proprio al derby della Mole dello scorso 9 novembre risale l’ultimo successo con più di un gol di scarto della Vecchia Signora in campionato.
In quella circostanza, i bianconeri battevano per 2-0 il Torino tra le mura amiche con le reti di Weah e Yildiz. Da allora, la Juventus in campionato solo una partita: quella in trasferta contro il Monza. Tre totali, invece, se conteggiamo anche quella in Champions League contro il Manchester City e quella in Coppa Italia contro il Cagliari.
Juventus in crisi, Giuntoli interviene sul mercato: quattro nomi nel mirino per l’attacco
È dunque innegabile il periodo di crisi in cui è piombata la Juventus in seguito alla sosta per le nazionali di novembre. La stagione, però, è ancora lunga ed è necessario invertire il trend negativo delle ultime uscite. Proprio per rimediare agli ultimi risultati negativi, come rivelato da Sky Sport, la dirigenza ha deciso di investire sul reparto offensivo nel mercato di gennaio e dunque non si attenderà il rientro di Arek Milik.
Il nome più caldo è sicuramente quello di Zirkzee per cui ci sono già stati contatti con l’entourage con cui è stato raggiunto un accordo di massima. Oltre all’olandese, che il Manchester United vorrebbe cedere a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto, Cristiano Giuntoli e i suoi collaboratori – secondo quanto rivelato da Nicola Balice de La Stampa – lavorano su altri tre nomi: Marcus Rashford, Randal Kolo Muani e Ansu Fati.
Mercato Juventus, il punto sugli obiettivi in attacco
Il primo è in uscita dai Red Devils che l’hanno proposto sia al Milan sia alla Juventus, ma il nome non suscita particolare entusiasmo tra la dirigenza della Vecchia Signora. Per quanto riguarda il secondo, resta una possibile alternativa di prestigio per i bianconeri ma è forte la concorrenza estera di Bayern Monaco, Tottenham, Lipsia e Aston Villa.
L’ultimo, invece, è stato inserito nella lista dei sacrificabili del Barcellona ancora in grave crisi economica, come dimostrato dai mancati tesseramenti di Dani Olmo e Pau Victor.