L’annuncio di Gian piero Gasperini sulla Juventus: “Un altro mondo, lo farò”
Gian Piero Gasperini è senza dubbio il tecnico del momento, nel bene e nel male. La sua Atalanta lo scorso maggio ha alzato al cielo il primo trofeo internazionale della storia, l’Europa League. Il coronamento di un progetto lungo e duraturo, fondato sui giovani e su un calcio ammirato non solo in Italia, ma in tutta Europa.
Ed oggi è primo in classifica in Serie A – con una gara in più rispetto all’Inter – e sogna addirittura lo scudetto. Recentemente, però, è finito nel mirino della critica per l’approccio alla gara nella semifinale di Europa League contro l’Inter. Una sorta di squadra B schierata, con molti titolari assenti e spediti sul terreno di gioco solo nella ripresa, con il risultato ormai compromesso.
Gasperini ed il ricordo alla Juve: allenamenti con Platini e rapporto con Moggi
Se al momento è un rivale della Juventus, sebbene gli obiettivi siano differenti in questa stagione, Gasperini è legato alla Juventus. La sua carriera da calciatore l’ha iniziata proprio con la maglia del club piemontese e con il bianconero addosso ha iniziato anche la carriera da tecnico, allenando le giovanili.
E proprio in relazione al suo debutto da calciatore, nell’intervista rilasciata a SportWeek, ha rispolverato vecchi ricordi. “Debuttai in Coppa Italia nella stagione 1976-1977 al posto di Causio. Nell’estate del ’78 Trapattoni fece giocare noi giovani a causa dei tanti juventini in Nazionale e segnai al Taranto poi nell’85 mi fece restare a Torino dopo anni di prestito“.
Gasperini ha poi ricordato anche gli allenamenti con Platini e la maglia bianconera con lo scudetto conquistato nel ’76-’77. “Moggi mi mandava a visionare i calciatori e mi chiedeva di esprimermi con un giudizio secco, se fosse da Juve e quindi da acquistare, oppure no“.
Gasperini sul momento della Juve: le parole su Yildiz
Ancora legato ai colori bianconeri, inevitabile toccare l’argomento relativo alla Juventus attuale e del momento che i bianconeri stanno attraversando. “La Juve è un altro mondo – ha sentenziato – è normale la difficoltà per Thiago Motta che è giovane e bravo e ce la farà” ha spiegato.
Il tecnico ha poi annunciato come lo inviterà a cena a Torino ma anche dell’ammirazione per il gioco del Bologna espresso nella scorsa stagione, con le soluzioni in uscita bassa. Sui calciatori, invece, è rimasto impressionato da Yildiz, peraltro ieri in gol contro il Milan con un gran destro che ha trafitto Maignan.
“Ha talento e potenzialità, è tanta roba, è tra quei giovani con cui è bello lavorare” ha concluso. D’altronde non è un caso che la Juve punti molto sul giovane turco, affidandogli perfino la gloriosa maglia numero 10.