Juve, Thiago Motta non basta: “C’è una crescita, ma restano due nodi da sciogliere”

L’ennesimo pareggio in casa Juve ha fatto ancora una volta parlare di sé. In discussione due titolarissimi di Thiago Motta.

La partita di ieri contro la Fiorentina ha dato conferme sullo stato di salute ancora precario della Juventus. La vittoria sembrava essere in pugno per la formazione di casa, che ha dovuto invece dire addio ai tre punti e al sorpasso in classifica sui viola per una beffa arrivata ancora una volta nei minuti finali di gioco.

Un risultato che di certo non è piaciuto ai tifosi bianconeri, che si aspettavano una chiusura in bellezza dopo le vittorie contro Cagliari e Monza. Ma lo zampino di Riccardo Sottil ha interrotto la presagita festa zebrata, con il popolo della Vecchia Signora intento così ad abbandonare gli spalti dell’Allianz Stadium con l’amore in bocca.

Juve-Thiago Motta: si tirano le prime somme

Come dice l’antico detto, “Roma non fu fatta in un giorno”. E così è anche per la nuova Juventus di Thiago Motta, rivoluzionata quasi completamente e reduce da una eredità come quella di Massimiliano Allegri piuttosto complessa e delicata da gestire. I risultati e le prestazioni viste in campo sino ad ora, dunque, non fanno altro che riflettere uno spogliatoio a cui manca ancora qualcosa per raggiungere i livelli che i tifosi si aspettano.

Juve, il lavoro di Thiago Motta non basta: "C'è una crescita, ma restano due nodi da sciogliere"
Juve, si deve fare di più: la sentenza -(LaPresse)- SpazioJ.it

Ad avere gli occhi puntati sulla squadra bianconera, però, non ci sono solo gli juventini o gli appassionati. Ma anche giornalisti che guardano con la propria lente di ingrandimento quanto il tecnico ex Bologna sta costruendo alla sua prima stagione da allenatore della Juve. Fra questi c’è anche Paolo De Paola, che ai microfoni di Tmw Radio ha analizzato il 2-2 contro la Fiorentina.

Il giornalista non ha usato mezzi termini sull’aria che si respira in via Druento:

Ci voleva meno tempo, ma bisogna prendere atto della realtà. La rosa messa a disposizione di Motta non è sufficiente, specialmente in attacco. Si può criticare, ma il lavoro c’è e si vede. Sul Milan posso essere più deciso, la sensazione è che non si sapesse cosa causava questi alti e bassi.

Non manca il riferimento anche alla situazione in casa Milan, interessata anch’essa da diversi cambiamenti nel corso dell’estate. Soprattutto quello in panchina, che nelle scorse ore ha fatto parecchio discutere.

Savona e Vlahovic: i due equivoci della Juve

Il giornalista ha poi proseguito analizzando la prestazione di due giocatori in particolare: Nicolò Savona e Dusan Vlahovic, già da ieri nell’occhio del ciclone. Due pedine inamovibili della formazione a disposizione di mister Motta, ma che ieri non avrebbero brillato per incisività.

Juve, il lavoro di Thiago Motta non basta: "C'è una crescita, ma restano due nodi da sciogliere"
Juve, le incognite Nicolò Savona e Dusan Vlahovic fanno impensierire -(LaPresse)- SpazioJ.it

Parole veramente dure per i due bianconeri:

Nella Juve si capisce che c’è una crescita, ma ci sono due equivoci. Il primo è Savona, ieri il pareggio è determinato dai suoi errori. E’ in una fase di crescita, ma deve crescere in fretta. Non si può puntare su Savona perché non ci sono alternative valide. Finiamola poi con l’equivoco tattico di Vlahovic, sta vivendo un momento di frenesia assoluto che lo porta a fare cose che non appartengono a un attaccante di Serie A. Se non è l’attaccante giusto per Motta si prendano dei provvedimenti.

La prestazione dei singoli, eccezion fatta per qualche giocatore, non è stato il punto forte della Juve nella partita di ieri pomeriggio. E non ci sono dubbi sul fatto che restano da sciogliere alcuni nodi importanti. Ma i continui infortuni che hanno colpito la Vecchia Signora hanno molto spesso obbligato Thiago Motta a compiere delle scelte. Che possa il mercato di gennaio imprimere una nuova direzione a questa stagione?

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