Juventus-Fiorentina, arrivano le dichiarazioni di Thiago Motta ai microfoni di Dazn prima dell’inizio del match di Serie A.
La Juventus di Thiago Motta è chiamata a scendere in campo contro la Fiorentina di Raffaele Palladino. Dopo il passo falso contro l’Udinese, la Viola, capitanata dal bomber Moise Kean (grande ex della partita), avrà l’obiettivo di dare tutto pur di vincere su un campo difficile come quello di Torino.
D’altro canto, la Vecchia Signora è chiamata a dare seguito all’ultimo successo ottenuto, seppur non con una prestazione così esaltante contro il Monza. Ai microfoni di Dazn, prima del match ha parlato proprio il tecnico della Vecchia Signora.
Thiago Motta scalda la sfida fra Juve e Fiorentina
I padroni di casa sono chiamati ad una prestazione di carattere contro un’avversaria molto ostica come la Fiorentina. Il tecnico zebrato lo sa, motivo per cui negli scorsi giorni ha provato soluzioni inedite per cercare di farsi trovare in campo con la forma migliore.
Ai microfoni di DAZN, il tecnico bianconero ha risposto alla domanda sul posizionamento in campo di due giocatori che fino ad ora sono stati importantissimi nello scacchiere zebrato, Francisco Conceicao e Samuel Mbangula, che ritrova a sorpresa una maglia da titolare:
Quando giocano con i piedi cambiati così, in allenamento diciamo sempre che sia Samuel di sinistro che Francisco di destro devono fare il cross. Abbiamo anche Savona e Weston, e i centrocampisti che devono alimentare per Dusan verso la zona giusta.
Titolarità anche per Teun Koopmeiners, che dopo la punizione al bacio messa a segno in Coppa Italia, è atteso dai tifosi in termini di continuità, soprattutto in tandem con Thuram e Locatelli:
In quella posizione Koopmeiners ha grande libertà, l’importante è che Khephren e Manu si inseriscano da dietro. Khephren lo fa di più, Manu lo faceva e sta riprendendo a farlo, Koop è quello che ha più libertà per stare più vicino a Dusan.
Le ultime parole vanno tutte sul tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, a cui Thiago Motta ha restituito tutta la stima e l’affetto dimostrato nelle scorse ore:
Prima gli auguro il meglio, non per questa partita ma per il futuro, e che continui a fare il lavoro che sta facendo. A Monza ha fatto molto bene, sta continuando a fare molto bene anche a Firenze, si vede che è molto preparato. Da giocatore era un numero 10 classico, un giocatore pericoloso. La sua squadra costruisce bene e alimenta bene i giocatori che possono fare bene soprattutto con gli esterni e in contropiede, dobbiamo stare molto attenti.