Il pareggio della Juventus contro il Venezia è stato un passo falso a tutti gli effetti per la squadra bianconera
La Juventus di Thiago Motta mette a referto l’ennesimo segno X della stagione. “Pareggite acute” verrebbe da dire dopo un altro pari stagionale, esito che ha ormai abbondantemente superato la doppia cifra. Anche in casa contro l’ultima in classifica, il Venezia, non è arrivata la vittoria.
Anzi, a dire il vero per poco non ci scappava addirittura la sconfitta poiché il 2-2 dei bianconeri è arrivato solo su calcio di rigore all’ultimo minuto. Un modo per rendere solo leggermente meno amara la serata, dato che comunque il clima che si respirava a Torino era tutt’altro che felice.
Come se non bastasse, c’è stato anche il “caso Vlahovic” con il serbo che si è beccato con la curva a gara finita quando i bianconeri sono andati sotto la Sud per raccogliere i fischi. Un’atmosfera completamente diversa rispetto a quella che si è vissuta in settimana contro il Manchester City.
Thiago Motta aveva avvisato che quella contro il Venezia poteva essere una sfida complicata, ma probabilmente in pochi potevano credere che gli arancioneroverdi potessero davvero portarsi in vantaggio a pochi minuti dal triplice fischio, salvo poi come detto cedere sul più bello.
Nel consueto appuntamento con il Club di Sky Sport, la Juventus è stata argomento di tendenza di tutti gli opinionisti, giornalisti e ospiti tra cui Paolo Di Canio che non si è tirato indietro quando ha dovuto smuovere una critica abbastanza importante alla Juventus: “Non c’è un giocatore con fantasia che liberi spazi, nel centrocampo ci sono tutti giocatori macchinosi. Coincecao mi piace ma non può intestardirsi nelle giocate”.
Sebbene non abbia fatto nomi, il fatto che l’ex calciatore sottolinei i “giocatori macchinosi” a centrocampo farebbe pensare a Teun Koopmeiners. L’ex stella dell’Atalanta ha avuto vari problemi a Torino, ma al tempo stesso va detto che spesso le giocate che una volta riuscivano ad occhi chiusi, ora l’olandese non riesce proprio a replicare.