Dopo la rabbia di fine partita, spunta il retroscena su Dusan Vlahovic: il motivo della sua furia è pesantissimo, tanto che sta indagando la Digos.
Dopo un periodo di crescenti perplessità sul lavoro di Thiago Motta e sulla sua capacità di guidare una squadra di alto livello, la prestazione contro il Manchester City di Guardiola ha riportato entusiasmo e fiducia a Torino. Lo Stadium, dopo anni di serate europee prive di emozioni, si è trasformato in una bolgia, spingendo giocatori e allenatore verso una vittoria cruciale sia per il morale che per la qualificazione agli ottavi di Champions.
In una sfida così delicata, Motta ha potuto contare su risposte convincenti da parte di diversi giocatori che erano stati al centro di critiche nelle settimane precedenti. Dusan Vlahovic ha brillato, combattendo su ogni pallone e segnando il gol che ha sbloccato la partita, il suo primo in Champions League in questa stagione davanti ai tifosi di casa.
Se la Juventus non ha dato continuità di risultati, impattando nuovamente in un paraggio questa volta con il Venezia ultimo in classifica, il serbo ha timbrato ancora una volta con il pesantissimo rigore del pareggio agli sgoccioli della partita. In seguito al fischio finale, però, Vlahovic si è rivolto in maniera polemica verso il pubblico, lasciando ipotizzare che il motivo fosse legato alle critiche per il risultato. Stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, la ragione sarebbe molto più grave: c’è al lavoro anche la Digos.
Juventus, minacce di morte verso Vlahovic: la Digos indaga
Non sono stati i fischi e i cori di disappunto della curva bianconera a scatenare l’ira di Dusan Vlahovic dopo il deludente 2-2 contro il Venezia. Il centravanti serbo sarebbe andato su tutte le furie per via di presunte minacce di morte ricevute da un singolo tifoso del settore juventino.
L’episodio, avvenuto durante la partita, è ora al vaglio della Digos, che analizzerà i filmati della curva per chiarire quanto accaduto e identificare eventuali responsabili. Intanto, Vlahovic ha deciso di rompere il silenzio attraverso un lungo messaggio pubblicato sui social, rivolto al popolo juventino:
“Capisco il rammarico per gli ultimi risultati e avete tutto il diritto di manifestarlo. Vi ho sempre rispettati dando tutto per questa maglia. Vi ringrazio per il supporto che ci date quotidianamente. Ora è importante continuare a sostenere la squadra e ripartire uniti tutti insieme, fino alla fine“.
Il messaggio è stato un chiaro invito a ritrovare compattezza in un momento delicato. Domani, nell’ottavo di Coppa Italia contro il Cagliari, lo Stadium sarà il termometro del clima tra tifosi e giocatore. Alla Continassa si augurano che il centravanti serbo possa ritrovare la serenità necessaria per trascinare la squadra nei prossimi impegni.