Kean messo fuori, Palladino svela il motivo: l’ex Juve ci ricasca

“Ci son cascato di nuovo”, direbbe Achille Lauro, che continua a generare polemiche nel mondo della musica. In quello del calcio, invece, c’è Moise Kean.

Lontano dalla Juventus sembra essersi ritrovato sì, strano però che in questa precedente intervista di Palladino a Fiorentina-Cagliari, il calciatore italiano sia stato prima messo fuori e poi “bacchettato” probabilmente tra le righe.

Perché le parole di Palladino non lasciano dubbi quando a sorpresa, mettendo fuori Kean dalle scelte di formazione, ha svelato il vero motivo dell’esclusione dell’ex Juve, facendo una sottolineatura non da poco proprio sugli attaccanti, parlando generalizzando. E mica troppo, si direbbe, visto che poi chi è stato messo fuori è proprio Kean per uno dei “problemi” che risultava frequente anche quando vestiva la maglia della Juventus. 

Kean fuori dalle scelte: il precedente con la Juventus

Nei precedenti vissuti alla Juventus, la scelta di mettere fuori Moise Kean. Ma al club viola è una delle primissime volte.

Attualmente l’ex Juventus si può definire vero e proprio rimpianto dei bianconeri, se si considera quanto sta facendo in maglia viola. La Fiorentina con Kean ha trovato i gol che mancavano sotto gestione Italiano e che adesso, con Palladino, trova quelli che poi di mancano in Dusan Vlahovic. Ma c’è un problema che si ritrova anche ai viola, come accadeva alla Juventus.

Probabilmente nell’atteggiamento, come è stato spiegato da Palladino, la scelta di far scivolare in panchina Moise Kean. Il tecnico, ex bianconero tra l’altro, vuole gli attaccanti a difendere, quando c’è bisogno. E lo spiega nell’intervista, analizzando la situazione dopo aver annunciato l’esclusione di Kean in Fiorentina-Cagliari. 

Le parole di Palladino su Kean

Quelle che seguono, sono le dichiarazioni di Raffaele Palladino sull’esclusione di Moise Kean, che è stato messo fuori da Fiorentina-Cagliari. Ai microfoni di Dazn, si spiega così il tecnico viola: “Kean oggi va in panchina perché abbiamo tanti impegni. Giochiamo ogni tre giorni, oggi parte dalla panchina e se avremo bisogno ci darà una mano. Ma al di là di chi gioca, è importante l’atteggiamento, che fa la differenza. I primi difensori devono essere gli attaccanti. Ci si difende e si attacca insieme, noi lo facciamo in maniera perfetta, la squadra sa farlo. Non dobbiamo mai mancare in questo”. Sembra, questo da parte di Palladino, un chiaro riferimento proprio ad un problema che veniva spesso analizzato quando Kean giocava alla Juventus. 

Moise Kean giocatore del mese in Serie A
Moise Kean giocatore del mese in Serie A – SpazioJ (La Presse)

Sorpresa Kean, perché adesso e non in coppa?

Fa strano aver visto escluso dalla scelta di formazione proprio Moise Kean, il calciatore più in forma del campionato, nonché l’uomo del mese, premiato proprio oggi al Franchi. Se si considera che ha giocato in Coppa Italia, nell’eliminazione poi maturata per i viola a sorpresa, contro l’Empoli, e nella settimana che arriverà dopo questo week-end ci sarà la sfida di Europa League. Perché è proprio nella gara europea che ci si aspettava una rotazione, con Kean a riposo, proprio per dare modo al calciatore di rifiatare. Quella contro il Cagliari è una sfida che la Fiorentina deve vincere, come grande occasione, proprio per provare ad allungare sulla Juventus e con una gara da recuperare, nella tragedia sfiorata che ha riguardato la sospensione dell’ultima sfida in campionato contro l’Inter, per il malore che ha colpito Edoardo Bove.

Moise Kean messo fuori per Fiorentina-Cagliari
Moise Kean Fiorentina – SpazioJ (La Presse)
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