Non è passato liscio l’ennesimo pareggio stagionale della Juventus: al centro delle critiche il mercato e la dirigenza
Domenica amara per la Juventus che nel posticipo di giornata si fa acciuffare allo scadere dal Lecce grazie ad un gol di Ante Rebic, già mattatore dei bianconeri ai tempi del Milan. L’ennesimo inciampo stagionale, in un campionato dove comunque è bene ricordare che la Juventus sia ancora imbattuta, ha scatenato nuovamente un acceso dibattito intorno alla squadra di Motta.
Intervenuto alla Domenica Sportiva, Lele Adani, ex calciatore e opinionista televisivo, ha fatto leggere tra le righe una dura critica alla dirigenza bianconera.
Juventus, Adani certo: “Koop sarà punto di riferimento”
Non ha utilizzato il fioretto Lele Adani alla Domenica Sportiva per parlare dell’attuale situazione della Juventus: “Il gol all’ultimo puoi prenderlo ma la Juventus in genere è poco pericolosa nell’ultimo terzo di campo. Se sei poco pericoloso e mantieni l’equilibrio, l’avversario può rientrare anche nell’ultimo minuto“.
Il problema dunque è da ricercare nella mancanza di incisività nella tre quarti avversaria ma anche la poca profondità della rosa, ridotta all’osso e con una panchina sguarnita: “La Juve aveva fatto il suo dovere in modo sufficiente per vincere. Ha preso due pali, il gol annullato e quello fatto. Poi sono entrati Mbangula, Rouhi e Pugno, ma chi altro poteva mettere dentro? Aveva solo i giovani e se non hai la possibilità di attaccare come le grandi quando le piccole si scoprono poi la partita te la porti fino alla fine“.
Infine, una battuta anche su Koopmeiners, ancora indietro nello scacchiere bianconero: “Koopmeiners sarà un punto di riferimento ma ora non lo è. Gli serve tempo e la possibilità del suo allenatore di valutarlo in altre zone di campo“.