Dopo che il primo terzo di campionato è passato, è tempo di bilanci per la Juventus: spunta un dato, Motta tra i peggiori.
Non c’è pace per la Juventus, costretta a fare i conti con l’ennesimo stop in una stagione segnata dagli infortuni. Oggi è stato Weston McKennie ad alzare bandiera bianca: il centrocampista statunitense ha saltato l’allenamento a causa di un fastidio muscolare. Un problema che si aggiunge a quelli di Gleison Bremer, Juan Cabal, Arek Milik, Vasilije Adzic, Nico Gonzalez e Douglas Luiz.
A rendere più cupo il quadro, anche Dusan Vlahovic e lo stesso Douglas Luiz si sono allenati a parte, aumentando i dubbi sulla loro disponibilità per la trasferta di mercoledì in Champions League contro l’Aston Villa. McKennie, già utilizzato come centravanti di emergenza, verrà valutato domani, ma il rischio di un’assenza si fa concreto. Thiago Motta, già alle prese con una rosa decimata, potrebbe dover affidarsi al giovane Mbangula come alternativa in avanti, segnale chiaro di una situazione ormai al limite.
In un contesto così complesso, appare difficile formulare un giudizio definitivo sull’operato di Motta. Tuttavia, il confronto con la prima stagione degli allenatori che lo hanno preceduto è negativo. Allegri, Sarri e persino Pirlo, pur tra difficoltà, avevano mostrato segnali più incoraggianti come confermato da alcuni dati analizzati.