Juventus, Motta peggio di Pirlo e Allegri: il dato è chiaro

Dopo che il primo terzo di campionato è passato, è tempo di bilanci per la Juventus: spunta un dato, Motta tra i peggiori.

Non c’è pace per la Juventus, costretta a fare i conti con l’ennesimo stop in una stagione segnata dagli infortuni. Oggi è stato Weston McKennie ad alzare bandiera bianca: il centrocampista statunitense ha saltato l’allenamento a causa di un fastidio muscolare. Un problema che si aggiunge a quelli di Gleison Bremer, Juan Cabal, Arek Milik, Vasilije Adzic, Nico Gonzalez e Douglas Luiz.

A rendere più cupo il quadro, anche Dusan Vlahovic e lo stesso Douglas Luiz si sono allenati a parte, aumentando i dubbi sulla loro disponibilità per la trasferta di mercoledì in Champions League contro l’Aston Villa. McKennie, già utilizzato come centravanti di emergenza, verrà valutato domani, ma il rischio di un’assenza si fa concreto. Thiago Motta, già alle prese con una rosa decimata, potrebbe dover affidarsi al giovane Mbangula come alternativa in avanti, segnale chiaro di una situazione ormai al limite.

In un contesto così complesso, appare difficile formulare un giudizio definitivo sull’operato di Motta. Tuttavia, il confronto con la prima stagione degli allenatori che lo hanno preceduto è negativo. Allegri, Sarri e persino Pirlo, pur tra difficoltà, avevano mostrato segnali più incoraggianti come confermato da alcuni dati analizzati.

Juventus, la difesa non basta: solo l’Allegri bis peggio di Thiago Motta

Dopo 14 giornate di campionato, la Juventus di Thiago Motta si trova al sesto posto con 25 punti, a -4 dalla vetta occupata dal Napoli e a -3 dal gruppo composto da Atalanta, Inter, Fiorentina e Lazio. Un distacco contenuto, che tiene vive le ambizioni bianconere, ma una posizione in classifica che non rispecchia le aspettative di una squadra partita per vincere, dopo un mercato estivo accolto con ottimismo.

Thiago Motta
Juventus, la difesa non basta: solo l’Allegri bis peggio di Thiago Motta (lapresse)-spazioj.it

Analizzando le prime 14 giornate dei suoi predecessori, emerge un confronto che non sorride a Motta. Antonio Conte, nel 2011-12, aveva 29 punti, mentre Massimiliano Allegri nella sua prima avventura (2014-15) ne aveva accumulati 35, subendo appena 5 gol. Ancora meglio Maurizio Sarri, con 36 punti e un attacco da 25 gol. Anche Andrea Pirlo, con una Juventus considerata in ricostruzione, ne aveva raccolti 27. Solo l’Allegri bis del 2021-22, con 21 punti, ha fatto peggio rispetto ai 25 di oggi.

Va riconosciuto, però, che questa Juventus ha concesso appena 7 gol, il miglior dato difensivo degli ultimi anni e che, come detto in precedenza, non ha mai potuto contare sulla rosa a disposizione nella sua interezza: il giudizio è dunque rimandato, in attesa di cambiamenti, rientri e nuovi arrivi.

Gestione cookie