Dopo che alla lunga lista degli infortunati si era aggiunto Dusan Vlahovic, continua il periodo no per la Juventus: nuovo stop per il titolare.
Lo 0-0 di San Siro tra Milan e Juventus si candida come una delle gare più deludenti di questa stagione di Serie A, una serata piatta e priva di spunti che difficilmente verrà ricordata con piacere dagli appassionati. Lontano dall’essere uno spot per il calcio italiano, il match ha lasciato spazio solo a critiche e malumori da entrambe le parti.
Sul fronte bianconero, la situazione d’emergenza che sta vivendo Thiago Motta non può passare inosservata. La Juventus si è presentata con sette indisponibili, senza entrambi gli attaccanti centrali e con una formazione che sembra una vera matassa da districare. A complicare ulteriormente le cose, i lunghi stop di Bremer e Cabal – entrambi out fino a fine stagione – che hanno lasciato voragini nella retroguardia.
Oltre all’assenza di Vlahovic, fermatosi in nazionale e indisponibile per il match di San Siro, Motta dovrà fare a meno di un altro tassello fondamentale: Weston McKennie oggi ha saltato l’allenamento con il gruppo.
Piove sul bagnato in casa Juventus: l’infermeria, già piena, si arricchisce di un nuovo nome, Weston McKennie. Il centrocampista statunitense non ha preso parte all’allenamento odierno a causa di un fastidio muscolare, aggiungendosi alla lunga lista di indisponibili che comprende Gleison Bremer, Juan Cabal, Arek Milik, Vasilije Adzic, Nico Gonzalez e Douglas Luiz.
La situazione non migliora nemmeno per Dusan Vlahovic e lo stesso Douglas Luiz, che si sono allenati a parte anche oggi, lasciando dubbi sulla loro disponibilità per i prossimi impegni. Per McKennie, già utilizzato da Thiago Motta come soluzione d’emergenza nel ruolo di centravanti, sarà decisiva la giornata di domani: lo statunitense dovrebbe sottoporsi a un ultimo test per capire se sarà arruolabile per la trasferta di mercoledì in Champions League contro l’Aston Villa.
Thiago Motta si trova così a fare i conti con un’emergenza senza fine. McKennie, classe 1998, ha finora totalizzato 13 presenze stagionali con la Juventus, con 693 minuti giocati, impreziositi da 2 gol e 2 assist. La sua assenza peserebbe ulteriormente in una squadra già falcidiata dagli infortuni
Con l’assenza contemporanea di Milik, Vlahovic e ora McKennie, una possibile alternativa per il ruolo di centravanti potrebbe essere il giovane Mbangula. L’attaccante della Next Gen ha già dimostrato qualità e potrebbe rappresentare una soluzione a sorpresa in un momento in cui la coperta, soprattutto in attacco, sembra cortissima.