In attesa di Milan-Juve, è uscito un clamoroso retroscena su Weah. Di seguito è riportato quello che bisogna sapere.
La Juventus finalmente torna sul rettangolo verde, dopo la pausa per lasciare spazio alla sosta per le nazionali. Non una settimana facile in casa bianconera a causa dei nuovi infortuni, ma anche ai tempi di recupero allungati di giocatori ancora non al meglio.
In programma, la Vecchia Signora non ha una trasferta semplice. La Juventus, infatti, scenderà sul campo a San Siro contro il Milan oggi, sabato 23 novembre, alle ore 18.00 per cercare di portare a casa i tre punti vittoria importanti in ottica classifica. L’obiettivo dei bianconeri è quello di vincere e Thiago Motta studia le migliori mosse per mettere sul rettangolo verde la migliore formazione.
Attualmente, i bianconeri sono al sesto posto con ventiquattro punti, due in meno del Napoli al primo. Mentre, il Milan è al settimo posto con diciotto punti.
Verso Milan-Juve, le parole di George Weah
In occasione della partita di questo pomeriggio, La Repubblica ha intervistato l’ex rossonero George Weah, padre del giocatore della Juventus Timothy Weah. Ha dichiarato che nel big match di questa sera tiferà la Vecchia Signora contro il Diavolo, sostenendo così a distanza suo figlio. Di seguito sono riportate le sue parole.
George Weah ha affermato che la Juventus si era informata su di lui quando giocava nel Monaco. Ma era ancora molto giovane e Wenger, che era il suo allenatore, gli consigliò di restare in Francia ancora un po’ perché aveva bisogno di maturare. La Serie A, all’epoca, era un campionato di altissimo livello, forse il più difficile al mondo. E così decise di andare al Psg.
In occasione della partita di oggi, George non ha dubbi:
“Tiferò Juve. Perché è la mia squadra del cuore e perché ci gioca Timothy”
Si può parlare, quindi, di un sogno realizzato di vedere Timo alla Juve. L’ex rossonero, inoltre, svela un retroscena di mercato.
“Avevo parlato di Timo con Maldini, c’era la possibilità di farlo andare al Milan, ma non si è concretizzata. Quando mio figlio mi ha accennato della Juve, gli ho detto di non esitare neanche un momento. Ne abbiamo discusso con la mamma e il manager e tutti siamo stati d’accordo: non si poteva dire di no a un’opportunità che milioni di ragazzi sognano ma che soltanto in pochi hanno. Al di là del mio tifo, è la squadra giusta per lui.”
Weah sottolinea come suo figlio è in squadra con il figlio di Thuram, proprio come lui lo era con Lilian in squadra al Monaco. Erano sempre insieme.
“Lo chiamavo il mio piccolo fratello oppure Chou Chou è bello che i nostri figli riannodino il legame che avevamo i loro padri. Ringrazio il Signore per questo.”
Continua l’intervista affermando come Timothy sia un ragazzo molto intelligente e non ha bisogno dei suoi consigli.
“E poi io sono suo padre, è l’allenatore che deve dirgli come e quando sbaglia. Fin da quando era piccolo gli ho detto di giocare a modo suo, senza andare a guardare come giocava suo papà. Io mi limito a pregare per lui senza intromettermi, perché non voglio mettergli confusione in testa né pressione. L’unica cosa che gli ripeto sempre è di giocare per la squadra, che se anche entra in campo per un solo minuto deve dare il massimo e che non importa se ha fatto goal oppure no, purché i compagni siano contenti del suo lavoro. L’anno scorso era un po’ deluso, non aveva fatto bene e non era nel suo ruolo ideale, ma adesso è molto contento. È giovane, sbagliare gli fa bene”.
Infine, conclude l’intervista dicendo che vorrebbe che oggi pomeriggio andasse in scena una bella partita. Nel caso di vittoria della Juve è contento, se vince il Milan non è contento al cento per cento ma un po’ sì, perché il Milan ha fatto tantissimo per lui.