Cosa può vincere la nuova Juventus di Thiago Motta?
“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”: la frase di Boniperti è la stella polare della Juventus, sono le parole che indicano la via da tanti anni a questa parte, in qualsiasi situazione. È da qui che è partita anche la nuova Juventus di Thiago Motta, diametralmente opposta in tutto e per tutto da quella di Allegri. Un mercato faraonico estivo ha portato pedine importanti in tutti i ruoli chiave e il nuovo allenatore sta plasmando la squadra con idee chiare e risultati già importanti.
Serie A, Champions League e Coppa Italia: dove può arrivare la Juventus
La Juve è l’unica squadra ancora imbattuta in Serie A, ha la migliore difesa del torneo e, nonostante i tanti infortuni, è a soli due punti dalla capolista Napoli. Secondo le quote dei book, non è la favorita numero uno per lo Scudetto, anche se essere agganciata al lunghissimo treno di testa è già un merito. Soprattutto perché in tutti i vagoni ci sono delle perplessità: il Napoli non ha le Coppe ma contro Atalanta e Inter è sembrato più vulnerabile del previsto, Dea, Fiorentina e Lazio sono belle e scintillanti, e sognare è lecito, ma per rosa hanno forse qualcosa in meno dei bianconeri.Infine c’è l’Inter, favorita numero uno, ma meno schiacciasassi e più fragile dell’anno scorso. La corsa rispetto al recente passato sarà ricca di colpi di scena, non si intravede una “lepre” all’orizzonte e così ogni partita potrà fare la differenza. Anche le quote delle prossime partite di Serie A non indicano una chiara favorita negli scontri diretti, la sensazione è che in campionato le sorprese possano davvero essere dietro l’angolo ad ogni momento.
Il suo dovere, poi, la Juve lo sta facendo anche in Champions League: la partenza a razzo ha aiutato a digerire l’unica sconfitta stagionale, quella con lo Stoccarda, e il pari di Lille ha comunque mantenuto Thiago Motta ben all’interno delle prime 26 e a meno due dalle prime otto. I giochi sono aperti e la speranza è che quando si entrerà nel vivo della competizione i bianconeri possano essere più completi e rodati. Infine c’è la Coppa Italia, ultimo lascito vincente di Allegri, in cui il primo ostacolo sarà il Cagliari e poi a seguire probabilmente Fiorentina e una tra Bologna e Atalanta, prima della finalissima.
Il mercato di gennaio sarà fondamentale
In mezzo alle tre competizioni più importanti ci sarà la Supercoppa Italiana con primo match contro il Milan e poi una tra Atalanta e Inter, in ordine di tempo la prima vera occasione per Thiago Motta di alzare un trofeo. L’ultima sarà invece il Mondiale per Club, a cui però non si può già pensare perché troppo distante nel tempo. Cinque competizione, un unico obiettivo: vincere, ma la Juventus potrà davvero portare a casa qualcosa?
La Supercoppa sarà un bel test per capire se la squadra è matura, in campionato sarà bagarre fino alla fine e non perdere mai, come sta facendo la squadra piemontese, può essere un grosso vantaggio, mentre in Champions arrivare in fondo, per tutte le squadre italiane sembra molto difficile, le favorite sono altre. Infine la Coppa Italia, competizione breve e che nel finale potrebbe essere lo scoglio a cui aggrapparsi come ha fatto Allegri.
Tirando le somme sono tre su quattro le competizioni alla portata della Juventus, vincerle tutte e tre al primo colpo sarebbe il capolavoro di Motta, prendersi lo scudetto spezzerebbe un digiuno troppo lungo a queste latitudini e potrebbe dare davvero il via ad un ciclo. Fondamentale però sarà il mercato di gennaio, Bremer e Cabal vanno sostituiti altrimenti arrivare in fondo a tutte le competizioni sembra difficile, così come importante sarebbe trovare un vero vice Vlahovic.
Insomma nella voglia di trionfi di Thiago Motta dovrà esserci lo zampino di Giuntoli, il mercato sarà un crocevia ma per ora è lontano. Dopo l’ultima sosta per le Nazionali il campionato tornerà con Milan-Juventus, l’occasione per escludere un’avversaria dalla lotta Scudetto anche se la Juve non parte favorita a San Siro.