Il calciomercato Juventus necessita di un sostituto di Vlahovic, soprattutto dopo l’infortunio in Nazionale
La Juventus sembra andare particolarmente d’accordo con i figli d’arte e lo sta dimostrando con una curiosità tendenza nell’arricchire la propria rosa con questo tipo di calciatori, dotati di grande talento anche in virtù di una componente genetica che sicuramente non fa male.
Essere figlio d’arte non per forza preclude il fatto di essere forte più o anche solo quanto il padre, ma c’è da dire che i bianconeri non possono lamentarsi. Basta pensare a Chiesa, ora ceduto al Liverpool, ma anche ai tanti ancora a disposizione del tecnico Thiago Motta.
Francisco Conceicao per esempio è figlio di Sergio, centrocampista in passato laureatosi campione d’Italia con la Lazio nel 1999-2000 oltre ad avere vinto tre campionati portoghesi da calciatore e altrettanti da allenatore, dove detiene il record di vittorie personali in Coppa e Supercoppa.
Gli altri due sono invece Timothy Weah e Khephren Thuram. L’americano è figlio dello storico Pallone d’Oro 1995, tutt’ora l’unico africano in grado di vincere questo premio, che ha vestito nella sua carriera maglie importantissime come quelle di maglie di Monaco, Paris Saint-Germain, Milan, Chelsea, Manchester City e Olympique Marsiglia.
Thuram invece è figlio di Lilian, strepitoso difensore laureatosi campione del mondo nel 1998 e campione d’Europa nel 2000 con la Nazionale. In Italia ci si ricorda molto bene di lui per gli anni d’oro del Parma, in grado di vincere Coppa Italia, Supercoppa Italia e Coppa UEFA. Inoltre, l’altro figlio di Lilian è Marcus, in forza all’Inter e già campione d’Italia al suo esordio in Serie A con 13 gol in 35 partite.
Calciomercato Juve, a gennaio c’è tanto lavoro per Giuntoli
A quanto pare non sono finiti qui i figli d’arte in orbita Juventus perché da qualche giorno si sta facendo sempre più insistente la voce che porta a Liam Delap. Sebbene suo padre non vanti un passato glorioso quanto Thuram e Weah, in Inghilterra Rory Delap è un giocatore iconico.
Infatti è passato alla storia per la sua stagione 2008-2009 dove oltre a segnare un gol contro il Chelsea, è riuscito a propiziare altre 13 reti grazie alle sue lunghissime e insidiosissime rimesse laterali. Basti pensare che solo a novembre, il computo totale dei gol nati da una sua rimessa laterale era di sette.
Di ruolo faceva centrocampista mentre suo figlio è un attaccante. Su di lui ha puntato fortissimo l’Ipswich, tanto da presentarsi da neopromossa con 15 milioni di sterline dal Manchester City che ha lasciato partite il calciatore classe 2003 complice la presenza di un certo Haaland.
Delap ha beneficiato di tutto ciò e dopo undici partite il suo score totale è di sei gol, diventando così una delle sorprese più piacevoli non solo dell’Ipswich ma di tutta la Premier League. Il giocatore comincia già ad avere gli occhi addosso, compresi quelli dei dirigenti della Juventus.
Ci sono però vari ostacoli circa questa operazione. Il primo è naturalmente la valutazione: avendolo già acquistato a 15 milioni e giocato così bene in una squadra di certo non di prima fascia, Delap rischia di avere un costo a fine anno quasi proibitivo per i bianconeri.
Una piccola “speranza” per risparmiare qualcosa sarebbe una retrocessione del club inglese, umanamente sbagliato da auspicare ma che allo stesso tempo farebbe abbassare le richieste della squadra. C’è però sempre da superare la concorrenza, sopratutto del mercato interno della Premier League.
Secondo Tuttomercatoweb, è da escludere un suo arrivo a gennaio. La Juventus non può spendere parecchio e i tasselli da riempire sono tanti. In primis un difensore, obbligatorio considerando gli infortuni di Cabal e Bremer, senza dimenticare un terzino sinistro. L’attaccante serve, soprattutto dopo l’infortunio di Vlahovic e quello già appurato da tempo di Milik, ma perlomeno non bisognerebbe andare a spendere troppo.