Massimiliano Allegri torna a parlare di Juventus e del suo addio lo scorso maggio. Per il quale centrerebbe anche Cristiano Giuntoli.
Massimiliano Allegri è stato un allenatore divisivo. I suoi due mandati alla Juventus hanno fatto parecchio discutere tifosi e appassionati, che sotto di lui hanno visto due volti diversi in una squadra che è passata dall’essere temuta in tutta Europa, ad essere estromessa dalle coppe europee.
Il “primo Allegri” (2014-2019) è stato quello dei cinque Scudetti, delle due Supercoppe italiane e delle quattro Coppe Italia. E, soprattutto, delle due finali di Champions League, rimpianto più grande di una squadra che sembrava essere davvero invincibile.
In un momento di instabilità e di caduta dal trono di squadra più forte d’Italia, la Vecchia Signora ha poi deciso di affidarsi nuovamente al tecnico livornese nel 2021. Ed il secondo ciclo ha assunto tutto un altro sapore. Le vicende extra calcistiche hanno reso ancor più complicati i giochi ad una squadra già in difficoltà sul campo.
Eppure un trofeo è arrivato lo stesso, la Coppa Italia vinta battendo l’Atalanta lo scorso maggio. Una coppa tanto agognata, che è riuscita a colorare di una tinta diversa la fine del rapporto fra Juve e Allegri, che sembrava essere già scritta da tempo.
Così Cristiano Giuntoli ed il resto della società hanno deciso di interrompere i rapporti con l’ex allenatore bianconero all’indomani della vittoria all’Olimpico. Una decisione su cui è tornato a parlare proprio Allegri stesso.
Intercettato dai microfoni di Striscia la Notizia, in occasione della consegna del Tapiro d’Oro in versione ‘corto muso’ (espressione ormai proverbiale del livornese), Allegri ha parlato della fine del secondo ciclo alla guida della Juventus.
“Sto bene anche in vacanza”, ha subito risposto divertito Massimiliano Allegri – come riportato da Tuttomercatoweb.com. E alla domanda dell’inviato televisivo se fosse stato esonerato dalla Juve per colpa di Cristiano Giuntoli, avrebbe risposto così:
Assolutamente no, sono molto affezionato alla mia ex squadra e gli auguro sempre il meglio.
Nessun attrito, dunque, fra il Managing Director bianconero e l’ex tecnico zebrato, nonostante le voci di corridoio che hanno iniziato ad affollare la Continassa ed il campionato italiano non appena la società di Via Druento ha ufficializzato il suo sollevamento dall’incarico.
Una decisione che, nonostante abbia diviso la tifoseria bianconera, sembrava essere nell’aria da parecchio tempo. D’altronde alla Juventus c’era aria di rivoluzione. Poiché l’obiettivo è sempre stato uno soltanto: tornare a vincere.