Dopo il ritorno alla vittoria contro l’Udinese, Thiago Motta è pronto a sorprendere nuovamente con l’undici titolare nel match di Champions.
A poche ora dalla quarta giornata di Champions League, la Juventus si prepara a sfidare il Lille, in una gara che si annuncia ricca di insidie anche alla luce del recente periodo di forma dei bianconeri. La formazione francese, attualmente quarta in Ligue 1 con 18 punti, segue in classifica il PSG, il Marsiglia di Roberto De Zerbi e il Monaco: questo inizio di campionato evidenzia la solidità della squadra, capace di tenere testa ai colossi della lega francese.
In campo europeo, il Lille ha totalizzato sei punti, gli stessi della Juventus, ma ha dimostrato di saper competere ad alto livello battendo due grandi club spagnoli, il Real Madrid e l’Atletico Madrid, quest’ultimo con un convincente 3-1. Dopo una falsa partenza contro lo Sporting Lisbona, i francesi hanno reagito con prestazioni di rilievo che hanno messo in luce una squadra compatta e pericolosa, guidata dalla punta di diamante Jonathan David, obiettivo di mercato anche della Juventus e pronto a lanciare la sfida a Dusan Vlahovic.
Juventus-Lille, Conceição torna dal primo minuto
Thiago Motta è solito sorprendere con scelte di formazioni molto particolari: in questa stagione l’abbiamo visto lanciare dal primo minuto Mbangula e Savona, puntare forte su Yildiz e rispolverare calciatori come Weah e Locatelli. In questa giornata di Champions però non dovrebbero esserci le classiche “Mottate”: in porta confermatissimo Di Gregorio, autore di un ottimo inizio di stagione e con le mani e con i piedi.
In difesa, dovrebbe rientrare dal primo minuto Pierre Kalulu al fianco di Gatti, con il reinserimento di Savona sulla fascia destra e lo slittamento di Andrea Cambiaso sulla corsia mancina al posto di Cabal. Davanti alla difesa confermatissimo Locatelli, uno di più costanti sia per rendimento che per minutaggio, e al suo fianco ballottaggio aperto tra Thuram e McKennie, con quest’ultimo che si gioca una maglia anche con Koopmeiners per il ruolo di incursore: l’olandese è ormai reintegrato, ma la condizione fisica non è ancora al 100%.
In attacco confermatissimo Vlahovic, vista anche l’assenza di un’alternativa concreta, con ai suoi fianchi Kenan Yildiz, in un periodo di grande forma dopo la doppietta siglata a San Siro, e il rientro dal primo minuto di Conceicao, con conseguente accomodamento in panchina di Weah nonostante le due reti siglate nelle ultime tre partite.