La Juve deve affrontare un vero e proprio incubo degli ultimi anni: Thiago Motta è chiamato a sfatare un tabù che tiene in ansia i tifosi
Il percorso della Juve continua in campionato e in Champions League e passa dalla crescita del gioco e dalla possibilità di centrare gli obiettivi anche attraverso una fase difensiva oculata e attenta. L’infortunio di Bremer non ha aiutato, ma ora Thiago Motta pretende continuità e risultati, anche un po’ di fortuna.
Sulla strada dei bianconeri si presenta il Lille, un avversario insidioso e per nulla semplice da domare. I francesi stanno facendo molto bene e hanno dalla loro parte l’entusiasmo di un viaggio europeo che sta andando ben oltre le aspettative.
Bruno Genesio ha creato un’impalcatura solida e che sta traballando con fatica, ma soprattutto un gruppo in grado di affrontare a testa alta anche gli avversari più complicati, senza perdere in efficacia e intraprendenza.
Lo dimostrano gli ottimi risultati ottenuti contro il Real Madrid e l’Atletico, due vittorie pesanti nel percorso europeo e che in pochi si aspettavano. E poi c’è Jonathan David, in scadenza di contratto ma anche punta di diamante offensiva di una squadra che sa sempre cosa fare con il pallone tra i piedi.
L’attaccante è un chiaro obiettivo di calciomercato della Juve, ma stasera sarà anche l’avversario numero uno, l’uomo da tener d’occhio per conquistare i tre punti. Poi, è vero, il Lille si presenta al match con tantissime assenze e una formazione rimaneggiata, ma guai a sottovalutare un gruppo che è capace di superarsi nelle difficoltà, e l’ha già dimostrato.
Thiago Motta non deve sfidare solo le qualità tecniche e tattiche dei diretti avversari, ma anche uno storico che genera ansia nell’ambiente Juve. Infatti, negli ultimi quattro precedenti contro squadre francesi, sono arrivate addirittura tre sconfitte.
L’ultima vittoria risale al 2020, quando i bianconeri vinsero contro il Lione, ma fu comunque un successo dal sapore amaro, visto che non riuscì a evitare l’eliminazione. Stasera non si può proprio steccare e Motta lo sa bene nel cuore dell’autunno di una stagione in cui si gioca ogni tre giorni. E anche la storia dovrà farsi da parte per una Juve che non ha alcuna intenzione di mollare così presto.