Nonostante l’ultima vittoria con l’Udinese, continuano a cadere critiche sulla nuova Juventus di Thiago Motta.
La Juventus si appresta a scendere in campo per il quarto turno della fase a gironi di Champions League, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle la recente delusione subita contro lo Stoccarda. Questa volta, i bianconeri saranno impegnati in una trasferta complessa in Francia, dove li attende un Lille in ottima forma, guidato da Bruno Génésio. Il club francese ha mostrato la propria qualità nell’ultima giornata di coppa, imponendosi con un netto 3-1 sul campo dell’Atletico Madrid, una prestazione che conferma il loro potenziale e rende l’incontro particolarmente insidioso per la squadra di Motta.
La Juventus, costretta a fare a meno di Bremer fino a fine stagione, deve trovare il giusto assetto difensivo per mantenere la solidità in una competizione così esigente. Gli effetti della sua assenza si sono fatti sentire nelle ultime partite, dove la retroguardia bianconera è apparsa meno stabile. Nonostante ciò, l’ultima gara di campionato ha visto i bianconeri battere l’Udinese con un convincente 2-0, un risultato costruito già nel primo tempo e frutto di un gioco più ordinato e compatto rispetto alle recenti prestazioni: resta ancora da registrare la fase offensiva, troppo lenta e sprecona e che spesso innesta invece i contropiedi avversari.
Intervenuto a La Domenica Sportiva, Eraldo Pecci ha parlato proprio di quest’ultimo aspetto.
Juventus, piovono critiche su Thiago Motta
Nonostante l’ultima vittoria ottenuta sul campo dell’Udinese, non si fermano le critiche nei confronti della Juventus: sotto i riflettori è finita la fase offensiva, considerata troppo sterile e lenta e che spesso finisce per innescare le ripartenze a campo aperto degli avversari. Su questo tema in particolare si è espresso Eraldo Peci, ex calciatore anche della nazionale, ospite a La Domenica Sportiva: “In 11 partite mi aspettavo di più dalla Juventus anche perché credo che abbia tirato pochissimo in porta in queste 11 partite. È vero che contro l’Udinese ha meritato di vincere e l’Udinese non ha fatto una buona partita anche per merito della Juve ma è una squadra che non tira mai in porta“.
In effetti, la Juventus ha prodotto solamente 37 conclusioni verso lo specchio avversario, dodicesimo dato del campionato, posizionandosi dietro a squadre come Lecce, Como, Parma e Bologna. Il dato peggiora ancora se andiamo a vedere la percentuale dei tiri che vanno a finire verso la porta: 27.8%, a dimostrazione che la Juventus sia poco qualitativa nell’ultimo terzo di campo.
redazione
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