Colpo di scena Allegri: la rivelazione- LAPRESSE-spazioj.it
La Juventus di Thiago Motta impatta sull’ennesimo pareggio stagionale, questa volta in casa contro il Parma
Il pareggio per 2-2 della Juventus contro il Parma in casa ha naturalmente scatenato l’inferno in casa bianconera. Per la Vecchia Signora si tratta del settimo gol subito nelle ultime tre considerando la gara di Champions League contro lo Stoccarda (0-1) e i pareggi per 4-4 e 2-2 rispettivamente con Inter e appunto il Parma.
Inoltre, la Juventus fallisce l’appuntamento con la vittoria casalinga per la quinta volta in tutte le competizioni, pareggiandone ben quattro tra Roma, Napoli, Cagliari e i crociati. Numeri che cominciano a farsi sentire, dati che iniziano a preoccupare i tifosi bianconeri.
Ieri post partita c’era parecchia rabbia e frustrazione degli oltre 39.000 dello Stadium che si aspettavano una risposta al Napoli e l’Inter, entrambe con i tre punti in tasca forti dei successi contro Milan e Empoli, entrambe in trasferta. Per giunta, in contemporanea con la Juventus, si è aggiunta anche la vittoria interna dell’Atalanta con il Monza.
Sebbene tra Thiago Motta e Allegri ci sia un mondo di differenza a livello di stile di gioco e lo stesso tecnico ex Bologna ha bisogno di tempo per guidare questo nuovo ciclo, è inevitabile che qualche addetto ai lavori non disdegni di affondare il coltello nella piaga dopo l’ennesimo pareggio. A farlo è Ivan Zazzaroni sulle colonne del Corriere dello Sport, di cui è il direttore.
«Al momento non si notano differenze sostanziali tra il vecchio e il nuovo corso della Juve: serve tempo. Singolare è però la fedeltà ai pari: nell’anno in corso sono già 16 su 30, soltanto nel 1956 la Juve ne collezionò uno in più e io dovevo ancora nascere. Sei delle sedici X appartengono a Thiago che ha cinque punti in meno rispetto ad Allegri, pur esibendo la seconda miglior difesa del campionato e il quinto attacco. Dice: ma perché parli sempre di Allegri? Risposta: i confronti con chi li dovrei fare? Con Carcano?».
