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Editoriale

Inter Juve, gli uomini di Thiago Motta non si arrendono mai

La Juve di Thiago Motta non si è arresa, l’Inter di Simone Inzaghi è rimasta soprattutto nel finale tramortita: a San Siro è successo l’impensabile in termini calcistici.

La Juventus, ancora una volta, ha dimostrato che nonostante il campo difficile, nonostante la difficoltà della gara stessa, può riuscire a non morire mai. Avrebbe potuto prendere più gol? In qualche momento della partita sì, inutile negarlo. Avrebbe potuto commettere meno errori in difesa? Sicuramente sì. Però è stata in grado di fare una cosa: capitalizzare le occasioni conquistate e concesse. Vlahovic, Weah, Yildiz+Yildiz. Il turco ha dato insieme risposte e lezioni, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe per le tante, forse troppe critiche ricevute, e dimostrando di ripagare quella fiducia che il club gli ha dato concedendogli l’onore di indossare la numero 10. Quella 10 dei grandi campioni del passato, quella 10 che deve fare la differenza come lui stesso ha fatto a San Siro; in trasferta su uno dei campi più sentiti, se non il più sentito in Italia, per l’ambiente juventino.

Inter-Juve è stata però anche la partita di Francisco Coincecao che sulla sua corsia di destra è stato devastante. In pochi hanno messo così in difficoltà quella fascia dell’Inter, in pochi hanno messo in difficoltà Dimarco, Bastoni, Mkhitaryan: il portoghese però ci è riuscito a suon di dribbling, di giocate veloci da destra a sinistra e da sinistra a destra che hanno mandato spesso in bambola la difesa nerazzurra. La sua, di prestazione, è da sottolineare perché giocate di questo tipo e giocatori di questo tipo mancavano da un po’ in casa della Vecchia Signora.

La Juve contro l’Inter ci ha creduto fino alla fine

Insomma, la Juventus ha rifatto quello che ha già fatto con il Lipsia in Champions League: non ha staccato la spina, è rimasta in partita anche contro l’Inter e non si è arresa. Cosa che è tutto, tranne che scontata: chiunque sul 4-2 in un campo come quello di San Siro avrebbe gettato la spugna, ma non la Juve. Non la Juve di Thiago Motta che ha anche quasi rischiato di fare il colpo e di vincere in casa dell’Inter. Il fattore aggiunto, lui, Thiago Motta che ha spinto i suoi a crederci, a metterci il cuore.

La Juve nel segno di Yildiz (LaPresse) – SpazioJ.it

Sul finale si sono viste due squadre completamente diverse: una in balìa degli avvenimenti e spaesata, l’Inter; una che ci ha provato e riprovato sfiorando l’impresa alla 9^ giornata di Serie A. C’è chi ha chiesto ai giocatori di fare calcio, di dare spettacolo, il mister italo-portoghese. Una richiesta che è stata senza dubbio accolta e messa in atto. Chi ha guardato la gara tra i due pesi massimi, nerazzurri da un lato e bianconeri dall’altro, si sarà senza dubbio divertito. I tifosi delle due un po’ meno, i giocatori ancora meno dei tifosi, ma di una cosa si può avere certezza: tutto ci si sarebbe potuto aspettare tranne un 4-4 in questa domenica pomeriggio di ottobre.

This post was last modified on 27 Ottobre 2024 - 21:51

Alessia

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Alessia