Michele Di Gregorio è il grande doppio ex di Inter-Juventus. Il portiere ha parlato del suo passato in nerazzurro, ma anche sulla gara imminente e sul futuro.
Il riscatto dopo la brutta sconfitta contro lo Stoccarda può essere uno solo. Si chiama Inter-Juventus, si legge storia. Il derby d’Italia numero 183 in Serie A rappresenta lo scontro diretto tra due squadre differenti, ma che stanno cercando la condizione migliore. Mentre i nerazzurri sono una squadra già rodata, la Vecchia Signora sta cercando un’identità chiara con Thiago Motta. Ci vorrà tempo, ma i primi mesi dell’allenatore ex Bologna hanno date alcune ottime indicazioni, altre meno.
Ad evidenziarlo è anche Michele Di Gregorio, portiere della Juventus cresciuto nelle giovanili dell’Inter. L’estremo difensore, intervistato da “La Repubblica”, ha affermato quanto segue in merito alla gara imminente:
“Non credo che ci dirà realmente chi siamo. Siamo una squadra nuova, inevitabilmente ci serve tempo.”
Il numero 29 ha svelato alcuni retroscena sulla trattativa che l’ha portato da Monza a Torino:
“Il mio procuratore mi ha informato dell’interesse, gli ho chiesto di ripetermelo con calma.È stato più l’orgoglio di guardare indietro ai tempi i cui la Serie A e la Juventus sembravano lontanissime.”
Di Gregorio ricorda il passato in nerazzurro: il portiere della Juventus si racconta
Di Gregorio ha riportato le sensazioni provate in questi primi mesi di Juve:
“Mi sono trovato subito a mio agio, tant’è che quando sono tornato dal ritiro ho detto alla famiglia: questo è il mio posto. Per assurdo, ci ho messo meno ad ambientarmi qui che altrove. Quando accompagno mio figlio Riccardo all’asilo e passo vicino allo Stadium, non posso fare a meno di pensare che sono felice”.
La difesa granitica di questo avvio ha permesso all’estremo difensore di subire pochi tiri in porta. È ancora presto per dare un giudizio, ma l’ex Monza sembra sicuro di sé:
“Ho ricevuto pochissimi tiri e quindi è presto per un giudizio su di me. Sono contento di aver dato qualcosa con quella parata contro il Napoli.”
Domenica sarà una giornata speciale per il portiere, che tornerà a Milano con la casacca bianconera con il seguente :
“Non porto rancore. L’Inter ha fatto per me qualcosa che non potrò mai dimenticare, starmi a vicino quando, a 13 anni, ho perso mio padre.Sono stato uno di quei ragazzini che scuotono il tendone della Champions quando parte la musichetta. La prima volta da giocatore ci ho vinto con il Monza ed è stata un’emozione indescrivibile, figuriamoci come sarà domenica, con la rivalità che crea un’atmosfera bellissima.”
Di sicuro, malgrado l’emozione inevitabile, domenica Di Gregorio entrerà in campo con un solo obiettivo in mente. Difendere con le unghie e con i denti e blindare la porta della Juventus.