Continuano a far discutere le ultime dichiarazioni di Pogba e la decisione – ormai preannunciata – della Juventus. C’è però chi si schiera dalla parte del giocatore.
Chissà se il ritorno di Paul Pogba alla Juventus smetterà mai di far parlare di sé. Ciò che è certo è che un giocatore come lui non verrà mai dimenticato dagli amanti del calcio e dai tifosi bianconeri. Il suo arrivo nell’ormai lontano 2012, un pò in sordina e a parametro zero, ha scritto pagine incredibili del calcio europeo. E, soprattutto, di quegli anni in cui i bianconeri non avevano rivali, mietendo vittime anche in Champions League.
Paul Pogba ha spostato gli equilibri, ha dato spettacolo con il pallone fra i piedi così come nei divertenti siparietti con i suoi compagni di squadra. La sua volontà di ritornare al Manchester United, club che lo ha visto crescere da ragazzino, è stata come una pugnalata al cuore del popolo zebrato.
Così la sua decisione di salire sull’aereo e tornare nella sua Torino ha mandato in fibrillazione tutti gli juventini, che speravano di ritrovare un giocatore pronto a fare la differenza. Eppure non è stato così. I continui stop fisici e, ciliegina sulla torta, la squalifica per doping hanno complicato le cose.
E ora alla dirigenza della Vecchia Signora non resta che decidere sul futuro della Pioche. Il francese è uscito allo scoperto con la sua volontà di rimanere alla Juventus. La società, però, non sembra più averlo nei suoi piani. Un comportamento che ha fatto discutere e che oggi ha incassato il pesante giudizio negativo del giornalista.
Nel complesso rapporto fra Juventus e Pogba, c’è chi si schiera apertamente dalla parte del giocatore. Come fatto da Sandro Sabatini nel lungo editoriale su Calciomercato.com.
Il giornalista ha parlato di trattamento immeritato ai danni del francese:
Io non so come sarebbe Pogba calciatore a marzo a fine squalifica. So però che la curiosità me la vorrei togliere da appassionato di calcio e anche da appassionato di una vicenda umana nella quale, secondo me, si sta descrivendo Pogba come non merita.
Perché, dunque, sarebbe meglio un epilogo diverso? Pesa molto la riduzione della squalifica, segnale importante a sé. Ma pesano anche l’importanza storica che Pogba ha avuto nell’era bianconera di Andrea Agnelli – ultimo baluardo di quella gloriosa corazzata – e il peso economico rappresentato, tutt’altro che disastroso come invece si vuole mostrare.
Bene, Pogba è uno che alla Juventus arrivò a parametro zero, la Juventus l’ha rivenduto a cento milioni e se l’è ripreso di nuovo a parametro zero, Pogba è il più grande colpo di calciomercato della storia ultracentenaria della Juventus. È vero l’ultima volta ha preso 10 milioni giocando 10 presenze, ma in generale, nel dare-avere chi è in credito è Pogba nei confronti della Juventus e non il contrario.
Tutte ragioni che potrebbe incentivare la società bianconera a fare un passo indietro. Ma che, stando alle premesse sino ad ora trapelate, difficilmente potrebbe accadere.
This post was last modified on 17 Ottobre 2024 - 18:00