Futuro Pogba, altro che addio alla Juventus: la sentenza del francese è netta

Il futuro di Paul Pogba è tutt’altro che scritto e lui non ha alcuna intenzione di salutare la Juventus: la sentenza è netta.

Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni precedenti, esattamente una settimana fa è arrivata la conferma del TAS di Losanna circa la squalifica per doping di Paul Pogba. Il centrocampista francese ha visto ridursi l’iniziale pena passata da 4 anni a 18 mesi. Fermo dal settembre 2023, il classe 1993 potrà dunque tornare in campo a partire dal prossimo marzo. Da gennaio, invece, potrà tornare ad allenarsi con il club.

La Juventus, che nelle scorse settimane ha palesato la sua intenzione di liberarsi dell’oneroso ingaggio dell’ex Manchester United prima con Thiago Motta e poi con Giuntoli, sta lavorando per la rescissione consensuale con l’entourage del giocatore. Al momento, però, non sono arrivate ufficialità in merito e dunque Pogba è ancora un calciatore bianconero. A palesarlo è stato proprio lui tramite un’intervista.

Le parole di Pogba sul suo futuro

Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Paul Pogba a L’Equipe relative al suo futuro. “Futuro in Ligue 1? Sono in un club, la Juventus. Sto solo pensando a tornare e a uscire da questa situazione. Certo, non si sa cosa ci riserverà il futuro, quindi mai dire mai”. Negli scorsi giorni, a suggerire – scherzando – alla Pioche il trasferimento in Francia – precisamente all’Olympique Marsiglia, era stato Patrice Evra. “La prendo a ridere perché è lo zio Pat, l’ha detto scherzando. Sono ancora sotto contratto, quindi non è credibile”.

Futuro Pogba, l'intervista del centrocampista francese
Futuro Pogba intervista – LaPresse – spazioj.it

Il centrocampista francese è intervenuto anche sul suo difficile recente passato. “Sono stato davvero felice per la sentenza. Non avevo fatto nulla, quindi perché avrebbero dovuto darmi quattro anni? Potrò tornare a fare ciò che amo di più”. Il classe 1993 ha cerchiato sul calendario la data dell’11 marzo, giorno in cui potrà tornare in campo. “È come se mi fosse stata data un’altra possibilità, mi è stato restituito qualcosa che mi era stato tolto. È una nuova prospettiva di vita. Marzo è domani, arriverà velocemente. Ed è qualcosa che non vedo l’ora di fare”.

L’obiettivo è quello di tornare in forma considerando che non giochi dal settembre 2023. “Mondiale 2026? Prima devo ritrovare il campo. Ci sono altri giocatori nella Francia, non è perché tornerà Paul Pogba, che ha vinto un Mondiale, che gli altri si siederanno. Ci sono calciatori che stanno facendo bene con i loro club, che stanno giocando bene, starà a me tornare a giocare. Sono rimasto in contatto con Didier Deschamps. C’è sempre stato, mi ha sempre sostenuto, anche prima di questa situazione. Gli sono molto grato”.

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