Thiago Motta (lapresse)-spazioj.it
La Juventus di Motta stenta a decollare e l’allenatore italo-brasiliano è finito nuovamente nel mirino delle critiche.
L’inizio di stagione della Juventus di Motta è ancora di difficile interpretazione: da un lato ci sono le due vittorie in Champions contro Lipsia e Psv, con 6 gol segnati e tantissime occasioni create, mentre dall’altro ci sono i problemi in fase offensiva in campionato, con tre 0-0 consecutivi e il pareggio con il Cagliari.
La trama bianconera è apparsa spesso lenta e compassata, incapace di creare occasioni vere contro le difese chiuse e schierate: traggono in inganno i vari 3-0 con cui la Juventus ha vinto le sue partite in Serie A che sono tutti maturati dopo aver sbloccato il risultato in maniera anche casuale, potendo poi godere dello spazio che inevitabilmente gli avversari lasciavano per recuperare il risultato.
La boria dell’attacco bianconero è però un dato preoccupante: in particolare emerge un dato che n0n fa piacere sicuramente a Thiago Motta e che posiziona la sua Juventus dietro tutte le big.
La produzione offensiva bianconera è uno dei grandi temi di questo inizio di stagione: i giocatori alle spalle di Vlahovic hanno inciso poco fino ad ora, incapaci di trovare la via della rete. Yildiz ha segnato un solo gol contro il PSV, Koopmeiners è ancora a quota zero, Nico si è infortunato contro il Lipsia lasciando la fascia destra al giovane Conceiçao, uno dei più frizzanti di questo inizio di stagione ma autore di soli due reti. Il conto in campionato è presto fatto: la Juventus ha segnato solo 10 reti, il peggior dato tra le big e alla pari di Como, Parma e Udinese e peggio di Verona e Torino.
La Juventus ha sei reti in meno dell’Inter e 4 in meno del Napoli: il 50% della produzione offensiva della Juventus è opera di Dusan Vlahovic, autore di 5 delle 10 reti stagionali bianconere, sintomo che il lavoro di Motta dovrà essere improntato sul coinvolgere di più i giocatori alle spalle del serbo. In particolare, l’inserimento di Douglas Luiz, apparso appannato e ancora lontano dalla conoscenza del gioco, potrebbe rivelarsi fondamentale per migliorare la qualità del palleggio bianconero.
Paradossalmente, il dato migliorato rispetto alla scorsa stagione non è quello relativo ai gol segnati, alla settima giornata la squadra di Allegri aveva 12 reti segnate, due in più di questa di Motta, bensì quello delle reti subite: i portieri del tecnico toscano raccolsero 5 palloni in più in fondo alla rete rispetto alla stagione attuale.
This post was last modified on 7 Ottobre 2024 - 17:47
