Nuova indagine sulle plusvalenze fittizie che potrebbe riguardare la Juventus: nel mirino un’operazione con un altro club di Serie A.
Il tema plusvalenze torna a far discutere. La Guardia di Finanza ha da poco concluso la sua indagine sui bilanci della Roma, dal 2016 al 2021. La società giallorossa è finita nel mirino delle Fiamme Gialle per dichiarazione non fedele che potrebbe costare al club un pesante multa da milioni di euro. La società di Dan e Ryan Friedkin si sarebbe opposta a questa contestazione, rifiutando di accettare l’adesione. Rifiuto che apre ad un confronto con l’Agenzia delle Entrate, con un potenziale impatto economico per la Roma che potrebbe variare tra i 17 e i 34 milioni di euro.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, non ci sarebbe solo la Roma coinvolta nell’ultimo atto sulle plusvalenze nel calcio italiano. In questo momento le indagini, portate avanti dal Guardia di Finanza, riguardano i rapporti tra le società italiane di Serie A e presto ci saranno degli altri accertamenti per dichiarazioni infedeli sul bilancio. Tra le società coinvolte ci sarebbe anche la Juventus, finita nel mirino per l’operazione con la Roma che portò nel 2019 in bianconero Luca Pellegrini e in giallorosso Leonardo Spinazzola.
Plusvalenze, non solo la Roma: nel mirino anche la Juventus per l’operazione Spinazzola-Pellegrini
Come ormai noto, la Roma è nel mirino della Guardia di Finanza per le dichiarazioni infedeli sul bilancio, un filone di indagine che secondo Il Messaggero potrebbe presto coinvolgere anche Juventus, Lazio e Napoli. Esaminando i bilanci dal 2016 al 2021, il nucleo di polizia finanzia della Capitale ha accertato che sono stati dichiarati maggiori costi non deducibili pari a 80 milioni di euro, tra plusvalenze e svalutazione di alcuni giocatori. Su questa somma la Roma avrebbe dovuto pagare il 24% di Ires e le relativi sanzioni amministrative più gli interesse, quindi il rischio è quello di sanzioni complessive tra i 17 e i 34 milioni di euro.
Tra le operazioni nel mirino degli inquirenti sarebbe finita anche quella tra Juventus e Roma che portò nel 2019 in bianconero Luca Pellegrini e in giallorosso Leonardo Spinazzola (Spinazzola era passato dalla Juventus alla Roma a titolo definitivo per 29,5 milioni di euro, mentre Luca Pellegrini aveva fatto il percorso inverso per 22 milioni di euro). Sarebbero almeno sei le operazioni contestate al club della capitale, con la Roma che avrebbe subito fatto opposizione dichiarando la propria posizione tramite un comunicato:
“La società ritiene si tratti di rilievi infondati con riguardo ai quali intende far emergere la correttezza del proprio operato presso le sedi competenti, vero restando che ove i rilievi fossero accolto, l carico impositivo massimo non supererebbe comunque i 2 milioni di euro circa”.