Roma, multa di 34 milioni di euro: c’entra la Juve

La Roma può ricevere una multa di 34 milioni di euro: sanzione salatissima per i giallorossi. C’entra anche la Juve

Sono settimane dure e difficili per le società di calcio, alle prese con la giustizia, di varia natura e gradi. Le milanesi, proprio nelle ultime ore, sono state colpite dal caso Ultras, con le infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve feudo del tifo rossonerazzurro con diversi arresti ordinati dalla Procura di Milano.

Anche la Roma nelle ultime ore è finita nel mirino della giustizia. Stavolta non penale ma fiscale. I giallorossi, infatti, rischiano una vera e propria stangata per “dichiarazione infedele”. La Guardia di Finanza ha infatti controllato i bilanci della società giallorossa per il periodo che va dal 2016 al 2021 ed ha riscontrato incongruenze respinte dal club che non è voluto scendere a patti.

Ora sarà premura dell’Agenzia delle entrate – al quale è finito tutto l’incartamento – che dovrà eseguire in tempi molto rapidi tutte le verifiche del caso, considerato come la prescrizione del primo anno sotto esame è al 31 dicembre 2024.

Roma rischia grosso: il caso che coinvolge la Juve

Stando a quanto afferma il quotidiano “La Repubblica”, la Roma rischia una multa salatissima, che può andare dai 17 milioni fino a 34. D’altronde la Finanza ha riscontrato il mancato pagamento dell’Ires per compessivi 19 milioni di euro ed è questo il range del valore dele sanzioni amministrative previste dalla legge.

Il club giallorosso, però, può dimostrare anche la regolarità delle operazioni effettuate che, invece, sono finite nel mirino degli investigatori del 117. Secondo i finanzieri, la Roma avrebbe “aggiustato” il bilancio con operazioni che hanno generato 80 milioni di euro di maggiori costi non deducibili, con 19 milioni da versare al Fisco per l’Ires.

Multa Roma: c'entra la Juve
Luca Pellegrini nella Juve: lo scambio con Spinazzola nel mirino della Guardia di Finanza (Ansa Foto) – SpazioJ

Da un lato le svalutazioni di otto calciatori, da Diawara e Pedro a Nzonzi, Pastore e Dzeko fino a Castan, H’Maidat e Perotti, dall’altro permute mascherate da compravendite reciproche, con ben sei casi finiti sotto la lente degli investigatori, compreso quello con la Juventus che ha portato Leonardo Spinazzola in giallorosso e Luca Pellegrini a Torino.

La Roma può ora provare una conciliazione ottenendo uno sconto di un terzo relativo alle sanzioni amministrative oppure finire davanti alla Corte di giustizia tributaria competente per territorialità. La Juventus, è bene chiarire, al momento non rischia alcunché, con i finanziaeri che hanno acceso i riflettori sullo scambio per quanto riguarda esclusivamente il bilancio della Roma.

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