La Juventus ottiene una vittoria che passerà la storia recente dei bianconeri in Champions League: Thiago Motta a punteggio pieno
Una vittoria che vale tantissimo: per la classifica, per la caratura dell’avversario e naturalmente per com’è arrivata. Una gara stregata sotto ogni punto di vista tra i due infortuni per Bremer e Nico Gonzalez nei minuti iniziali, il cartellino rosso a Di Gregorio, il rigore realizzato da Sesko e quello non assegnato ai bianconeri nel primo tempo.
Nonostante tutto la Juventus risponde presente e sotto di un uomo e di un gol prima pareggia e poi trova addirittura il 3-2 definitivo con Conceiçao, nella stessa Lipisa che aveva regalato al talento portoghese il gol in Nazionale che era valso la vittoria contro la Repubblica Ceca.
Dura la legge dei tre gol, cifra che i bianconeri raggiungono sempre quando non fanno 0-0, mentre i gol subiti sono il doppio di quelli incassati nelle sette partite precedenti, ma si deve considerare anche che il momentaneo 2-1 è arrivato su rigore con un uomo in meno.
Quello che più conta però è la forza del gruppo e la grande gestione di Thiago Motta che si è trovato sprovvisto di due slot per i cambi su tre al 10′ e in dieci dal 59′. Il tecnico bianconero continuava a telecomandare il pressing nonostante l’inferiorità numerica.
Tre gol tra l’altro strepitosi dei bianconeri con Vlahovic mattatore. Prima un inserimento spettacolare tagliando il difensore e infilandola alle spalle di Gulasci, dopo un meraviglioso mancino a giro da fuori area. Infine il gioiello di Conceiçao, anche lui incredibile nel liberarsi dell’avversario e metterla dentro.
Una prova di maturità dunque superata sia dalla squadra che dall’allenatore che ha dimostrato di saper gestire una situazione al limite del pensabile. Ora la Juventus è tra le prime con 6 punti insieme a Borussia Dortmund, Brest, Benfica, Leverkusen, Liverpool e Aston Villa.