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Juve, il tabù in Champions: da quanto manca una vittoria in trasferta

La Juventus torna a giocare una partita in trasferta in Champions League: ecco da quanto manca una vittoria in Europa lontano dall’Allianz Stadium 

Manca un giorno al ritorno in campo della Juventus, in trasferta, in Champions League. I bianconeri sono reduci dalla vittoria per 3-1 sul PSV nel primo turno e puntano a bissare il successo anche in casa del Lipsia. La gara contro i tedeschi non sarà affatto semplice, dato che in Bundesliga la squadra di Marco Rose è terza a sole due lunghezze di distanza dal Bayern Monaco primo.

La Juve arriva alla gara di domani galvanizzata dall’ennesimo 3-0 stagionale. I bianconeri sono ancora imbattuti, hanno subito un solo gol in tutta la stagione ed in campionato inseguono il Napoli capolista. La difesa granitica sarà uno dei punti di forza anche della partita in Germania, come sottolineato da Sesko, preoccupato proprio dal muro bianconero, fin qui praticamente invalicabile.

Juventus in trasferta in Champions: il dato non rassicurante

A spaventare i tifosi della Juve più scaramantici o con ottima memoria, è il dato relativo alle ultime trasferte in Champions League della Vecchia Signora. Thiago Motta dovrà infatti provare a superare questo recente tabù, che non dovrà affatto condizionare i giocatori in campo, ben diversi da quella Juventus scesa in campo l’ultima volta fuori casa in Europa.

Kulusevski ai tempi della Juventus (LaPresse) – SpazioJ.it

Era infatti il 25 ottobre 2022 quando la Juventus ha giocato per l’ultima volta fuori casa in Champions League, contro il Benfica. In quella circostanza i portoghesi si imposero per 4-3 che eliminò la Juventus dalla competizione. Una disfatta che ha bruciato a lungo nell’animo dei tifosi, che sperano di non ripetere una gara come quella dell’Estadio da Luz.

L’ultimo successo in trasferta per la Juventus in Champions, invece, risale addirittura al 20 novembre 2021, praticamente una vita fa. In panchina c’era Massimiliano Allegri e a decidere la partita in casa dello Zenit fu Dejan Kulusevski. Sono trascorsi 3 anni e i bianconeri sono stati trasformati drasticamente da allora. Bisognerà quindi rompere questa maledizione che dura da troppo tempo.

Claudio Mancini

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Claudio Mancini