Lele Adani fa il punto sulla situazione in Serie A circa le favorite: l’ex Inter non ha alcun dubbio a riguardo
È una classifica cortissima quella di Serie A dopo sei giornate di campionato. Naturalmente è ancora prestissimo e tutto potrebbe cambiare da qui ad un mese, ma ad oggi tra la prima e l’ottava ci sono appena tre punti con la Juventus seconda in solitaria a -1 dal Napoli capolista e a +1 dal terzetto Milan-Inter-Torino.
Secondo i bookmakers, sono i nerazzurri a partire in netto vantaggio a 1.90 con Juventus e Napoli a 5 seguite dal Milan a 7.50, una panoramica che conferma come siano i campioni in carica a partire favoriti per la conquista dello Scudetto. In ogni caso si sa che i pronostici sono fatti per essere sovvertiti.
In ogni caso, l’importante per la Vecchia Signora era rimettersi in sesto dopo i tre pareggi consecutivi per 0-0 contro Roma, Empoli e Napoli. Per questo il terzo 3-0 stagionale, in occasione della trasferta ligure contro il Genoa, ha dato una ventata d’aria fresca approfittando anche del ko del Torino per un sorpasso cittadino.
Adesso per i bianconeri ci sarà un doppio impegno casalingo prima e dopo la sosta rispettivamente con il Cagliari di Davide Nicola, reduce dalla prima vittoria stagione contro il Parma, e la Lazio di Marco Baroni che ad oggi fa parte delle otto squadre in doppia cifra di punti dopo sei match disputati.
Serie A, Adani: “Ecco cosa manca alla Juventus”
Naturalmente non mancano parerei e considerazioni da parte di giornalisti e opinionisti, tra cui Lele Adani tramite il suo podcast Viva El Futbol. Secondo l’ex difensore non c’è storia: l’Inter era, è ed è destinata a rimanere la favorita per lo Scudetto 2024/2025 per una serie di fattori.
“Per me l’Inter parte 1-0 con tutte perché da rosa arriva pretesa. L’Inter può giocare con tanti giocatori. Per me se tutte sono al massimo vince l’Inter, perché mi han fatto arrivare a pensare questo”, una parere senza troppi giri di parole e soprattuto con pochissimi dubbi da parte di Adani.
“Guardando le prime partite di quest’anno, dove le punte non han fatto così bene insieme rispetto a tutto il campionato scorso l’indicazione è che l’Inter ha fatto un tipo di gioco totale e laddove tutti sono coinvolti il collettivo prevale, ma i due giocatori che fanno giocare meglio la squadra sono i due attaccanti. Alla Juve manca l’ultimo terzo, il Milan ha trovato risultati col lavoro di Morata e di due punte. L’Inter, quando Thuram e Lautaro giocano bene, è imbattibile. Perché arriva tutto il resto da Calhanoglu e Mkhitaryan che si appoggiano ed entrano, hanno la testa alta e il movimento giusto. Se i due attaccanti giocano bassi di livello, la manovra è farraginosa, nelle ripartenze sei messo male, sei meno ispirato e il possesso lo fai a una velocità”.
Ciò che vuole dire Adani è molto semplice: se l’Inter si impegna, non ce n’è per nessuno. Questo sembra anche il punto di vista dei boomakers e di molti addetti ai lavori, ma al momento i meneghini non hanno proprio convinto specialmente fuori casa tra il pareggio col Genoa, quello con il Monza e la vittoria sudata contro l’Udinese, senza dimenticare il derby perso per la prima volta dopo sei precedenti favorevoli. Forse mai come quest’anno nella storia recente, abbiamo un campionato apertissimo.