Il momento no di Vlahovic con la Juventus continua a far discutere: arriva il durissimo attacco rivolto all’attaccante serbo.
Momento no per Dusan Vlahovic. L’attaccante della Juventus non segna dal 26 agosto e nell’ultima uscita coi bianconeri, in casa contro il Napoli, è stato sostituito all’intervallo. Thiago Motta ha motivato il cambio con una scelta tecnica, nessun problema fisico per il serbo che era reduce da altre prestazioni da dimenticare, come quelle contro Empoli e Roma.
Un digiuno sia di gol che di prestazioni che il serbo vuole interrompere al più presto. Intanto, dell’attaccante classe 2000 è tornato a parlare il presidente e patron della Fiorentina, Rocco Commisso, dichiarando come non abbia ancora dimostrato nulla dopo il suo trasferimento in bianconero.
Juventus, Commisso torna a parlare delle trattative con i bianconeri e attacca Vlahovic
Rocco Commisso è tornato a parlare e come sempre ha voluto spendere anche qualche parola sulla Juventus. Il presidente e patron della Fiorentina, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino è tornato a parlare delle trattative che hanno coinvolto i due club negli ultimi anni. Su Nico Gonzalez, trasferitosi questa estate in bianconero per una cifra superiore ai 35 milioni di euro complessivi, il numero uno della Fiorentina si è espresso così:
Io non volevo mandarlo via, ma che devo fare… Gli avevamo allungato il contratto. Poi quest’estate sono andato a trovarlo nel New Jersey nel ritiro della Nazionale argentina: Quarta è venuto a salutarmi, Nico è rimasto in camera. Forse era stanco…Questa è la vita, che si può fare… Il problema non è strappare i contratti, ma strapparli e non prendere niente. Questo non va bene.
Qualche parola anche per Federico Chiesa, trasferitosi questa estate al Liverpool per soli 12 milioni di euro dopo i problemi contrattuali con la Juventus:
La Juventus ha ceduto Chiesa al Liverpool per 12 milioni. L’affare chi l’ha fatto? I tifosi non capiscono che siamo un’azienda che deve tenere in considerazione il lato sportivo e quello finanziario. È stato giusto tenere Chiesa il primo anno, giusto venderlo il secondo.
Ultimo ma non per importanza Dusan Vlahovic. Sull’attaccante serbo Commisso non si è per niente risparmiato, dichiarando come alla Juventus non abbia ancora dimostrato nulla:
È stato anche giusto cedere Vlahovic: se non li lasciavamo andare se ne sarebbero andati a zero. I 150 milioni incassati dalla Juve per quei tre ci hanno aiutato a costruire la squadra. Vlahovic aveva un’altra stagione di contratto. Il procuratore ci ha detto: o lo lasciate andare o resta fermo un anno e mezzo. Non avevamo altra scelta. Ho provato a parlare con lui, ma lui voleva fermamente andare alla Juventus, subito. Poi si è presentato a Torino dicendo “ho il Dna della Juve”… Però spiegarlo ai tifosi è difficile. E comunque mi sembra che alla Juventus Vlahovic non abbia ancora fatto grandi cose.
Queste le parole del presidente dei Viola.