L’attaccante serbo parla di sé e di questa nuova Juventus ai microfoni di DAZN, scacciando anche alcune critiche nei suoi confronti.
Nella Torino bianconera continua la preparazione in vista della sesta giornata di campionato. Gli uomini di Thiago Motta affronteranno sabato alle ore 18:00 il Genoa, allo stadio “Marassi”. Sarà fondamentale trovare una vittoria che in campionato manca da oltre un mese e conquistare tre punti dopo gli ultimi tre pareggi consecutivi. Le sfide contro Roma, Empoli e Napoli sono infatti terminate a reti bianche e hanno fatto emergere le difficoltà in fase offensiva della squadra di Motta. In particolare manca l’apporto di Dusan Vlahovic, a secco dall’ultima doppietta contro il Verona del 26 agosto.
Il principale terminale offensivo della Vecchia Signora sta affrontando un periodo di difficoltà, dal quale sono derivate diverse critiche. Queste frecciate nei confronti del serbo hanno trovato risposta dal giocatore stesso, che è stato protagonista di un’intervista ai microfoni di DAZN. L’ex fiorentina ha parlato della nuova Juventus, della sua crescita personale e della lotta Scudetto. Di seguito le sue parole.
Dusan Vlahovic è stato protagonista della prima puntata della serie “My Skills”, un format di DAZN in collaborazione con il videogioco calcistico FC 25. Il serbo ha colto l’occasione per dire la sua sul rapporto con Thiago Motta: “Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me” – per poi aggiungere: “Da subito mi ha parlato di disciplina, fare quelle cose che sembrano semplici ma in realtà non lo sono”. Il discorso ha poi virato sull’obiettivo di gol da fare in stagione, sul quale il classe 2000 dice di non porsi limiti e alzare sempre l’asticella.
È stato poi passato in rassegna il discorso Scudetto e il duello con l’Inter. Vlahovic ha però detto che si tratta più di un duello con sé stessi, dichiarando che quest’anno sarà un campionato che verrà deciso dai dettagli. Il 9 bianconero ha comunque aggiunto che ci sono diverse squadre papabili per il titolo, tra cui anche l’Inter che è stata la migliore lo scorso anno.
Infine, l’attaccante, ha parlato dell’aspetto mentale: “A volte in campo se capitano cose che non vanno bene, inizio ad agitarmi. Ma è una cosa che sto cambiando perché è inutile“. L’intervista si è conclusa con un auspicio per sé stesso da parte del giocatore, che si augura di essere un esempio per i compagni attuali e futuri.
This post was last modified on 26 Settembre 2024 - 19:24