Juventus, l’episodio non ha lasciato indifferente il tecnico bianconero, che ha protestato nei confronti del direttore di gara.
Finisce in parità la sfida dell’Allianz Stadium tra la formazione di Motta e quella di Conte. Una sfida molto sentita da entrambe le tifoserie e da tanti protagonisti delle due squadre, a partire proprio dal tecnico salentino. Conte è tornato per la prima volta nel suo vecchio stadio in presenza dei tifosi bianconeri e l’emozione non è mancata. Ai tempi dell’Inter, infatti, le sfide tra Juventus e nerazzurri giocate a Torino non avevano pubblico a causa delle restrizione per la pandemia da Covid-19.
Le emozioni, tuttavia, sono mancate in campo: pochi tiri in porta e giocate che hanno fatto alzare i tifosi dal divano di casa o dal seggiolino dello stadio. Ma lo Stadium ha cantato per tutti i 90 minuti e a metà del secondo tempo ha alzato la voce per protestare. Nella ripresa, infatti, c’è stato un episodio che ha fatto arrabbiare il popolo bianconero: il presunto retro passaggio di Oliveira a Caprile, che ha raccolto il pallone tra le sue braccia. Secondo il direttore di gara non c’è stato nulla, ma lo stadio e la panchina bianconera hanno protestato. Mister Motta è stato anche ammonito.
Juventus Motta ammonito per proteste: la scelta di Doveri fa discutere
La. Juventus ha dimostrato una grande capacità organizzativa in mezzo al campo, togliendo il pallino del gioco al Napoli e gestendo il risultato. Il punto forte è stato sicuramente la difesa, specie grazie alla prestazione con la P maiuscola di Gleison Bremer. Sono mancati i guizzi in avanti e forse sarebbe servito un episodio per sbloccare il risultato.
L’occasione c’è stata nella ripresa, quando Oliveira ha stoppato un pallone molto pericoloso nella propria aera e il portiere azzurro l’ha raccolto con le mani. Lo stadio voleva la punizione dentro l’area e la voleva anche Motta, che ha protestato a tal punto da essere ammonito dall’arbitro. L’allenatore della Juventus ha chiarito la faccenda al termine del match: “Ammonizione? Per protesta. Per me era una giocata, è evidente. La decisione è dell’arbitro e mi ha ammonito per proteste. Potevo evitarlo sì ma rispetto la sua decisione“.
Un episodio che farà sicuramente discutere, dunque, per il momento in cui è successo e per il peso che avrebbe potuto avere sulla gara. La Juventus viene da tre risultati identici in Serie A, tre partite in cui non sono stati subiti gol, ma in cui nessun bianconero ha timbrato il cartellino. Tre 0-0 consecutivi che non fanno piacere all’ex tecnico del Bologna, che sicuramente ripenserà al retro passaggio di Oliveira, ma che si metterà subito al lavoro per la prossima partita.