Due vittorie e due pareggi: così la Juve di Thiago Motta a quattro giornate dall’inizio del Campionato. Un dato che è stato subito messo a paragone con quanto fatto dall’ex tecnico bianconero Allegri.
L’entusiasmo della nuova Juventus è palpabile: lo si percepisce sugli spalti dello stadio e in mezzo alle strade di Torino. E così la stagione all’insegna della rivoluzione ha iniziato a fare frutto di questa ondata di calore. Interrotta, tuttavia, dai due pareggi cumulati nelle ultime due gare.
Il pari contro la Roma prima della sosta per gli impegni con le Nazionali (e quello maturato nel pomeriggio di ieri contro l’Empoli) hanno momentaneamente rallentato la falcata di una zebra che sembrava aver trovato subito la sua dimensione, nonostante mancasse ancora qualche pezzo all’ingranaggio gestito da Thiago Motta.
E anche con lo schieramento in campo dei suoi migliori uomini, il tecnico bianconero ha dovuto rinunciare al festeggiamento per la vittoria. Così, a due giorni dal tanto atteso esordio in Champions League dopo l’anno di assenza forzata, sono iniziati ad arrivare i primi bilanci della stagione. Ritorna il nome di Massimiliano Allegri: il paragone con l’ex tecnico del Bologna è inevitabile.
Quando si parla di Juve, non si può che parlare di Massimiliano Allegri. Un uomo che ha portato il club bianconero a parentesi straordinarie della sua storia, che però non sono riuscite a ripetersi nel corso del suo secondo mandato, terminato con il sollevamento dall’incarico lo scorso maggio.
Numerose le critiche alla gestione della squadra e al gioco dell’allenatore livornese. E così, alle prime difficoltà che questa nuova Vecchia Signora ha incontrato sul terreno di gioco, sono arrivati i confronti. Fra tutti quello di Luca Marchegiani che, nel corso di Sky Calcio Club, ha così commentato l’avvio della nuova stagione:
Non possiamo cambiare idea a ogni risultato. Motta è stato bravo a cavalcare un movimento di rinnovamento che ha coinvolto tutti, ma al momento si è vista un’ottima fase difensiva, ma contro Como e Verona ha vinto un po’ come Allegri l’anno scorso, sfruttando la caratteristiche della squadra in contropiede.
D’altronde, nella scorsa stagione i bianconeri avevano totalizzato 8 punti nelle prime quattro gare: esattamente come quest’anno. Con la differenza che il reparto difensivo sta dimostrando molta solidità, come dimostrato i clean sheet che hanno mantenuto inviolata la rete di Di Gregorio – e Perin.
È ancora troppo presto per fare paragoni arditi, se si considera il differente punto di partenza per questa annata. Soprattutto perché la Juventus e Thiago Motta hanno ancora tanto da dimostrare e vogliono fare bene.
This post was last modified on 15 Settembre 2024 - 23:45