Juventus, Sarri a sorpresa sulla vittoria dello Scudetto: “Più importante altro”

Maurizio Sarri torna a parlare dell’esperienza alla Juventus in una lunga intervista: ecco che cosa pensa del suo unico Scudetto vinto da allenatore

Dopo mesi dalle dimissioni alla Lazio, Maurizio Sarri è pronto a scendere in pista e nega che la prossima esperienza possa coincidere anche con il suo addio al calcio. Ha ancora tanta voglia di allenare e vincere.

Il tecnico ha vissuto tante esperienze, partendo da categorie inferiori, fino a raggiungere l’apice in Italia con lo Scudetto e all’estero con la vittoria dell’Europa League con il Chelsea. Ma proprio a proposito del tricolore conquistato dai bianconeri – l’ultimo della storia recente della Juve – ha voluto lanciare un messaggio che contrasta il sempreverde motto juventino “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”.

Sarri demolisce il motto Juve: “Il viaggio più importante della vittoria”

Nel corso dell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore bianconero parla del nuovo corso in società con l’arrivo di Thiago Motta: “Io e lui siamo due film diversi – ammette Maurizio Sarri – Quando io arrivai alla Juventus non c’erano presupposti per una rivoluzione culturale. In questo momento, invece, penso ci siano. A sprazzi si vede la volontà di Motta di fare qualcosa di diverso”.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri (LaPresse) SpazioJ

E poi c’è il suo stimato amico e suo ex dirigente Cristiano Giuntoli avuto al Napoli: “Riuscirà a vincere anche con la Juve, non so quando, ma lo farà. È un direttore che capisce subito idee e caratteristiche dei giocatori ideali per il suo allenatore – poi aggiunge in merito alla separazione con il club azzurro – Sono certo che abbia avuto le sue ragioni per dare una svolta così secca”.

In merito alla conquista del tricolore con i bianconeri, Sarri ha ammesso di non soffermarsi molto sui successi del passato: “Non vivo molto di ricordi, conservo la copia del trofeo nella mia stanza con maglie e gagliardetti della mia carriera. Non mi fermo a guardare lo Scudetto, ci passo”. E il tecnico prosegue: “La vittoria mi mette imbarazzo, mi disse qualcosa di analogo anche Buffon. Se il titolo con la Juventus è il punto più alto? La gente pensa che la vittoria sia tutto. Per me è importante, ma il viaggio lo è di più. E ho fatto viaggi stupendi senza trionfare”. Chiaramente, in questo caso, il tecnico si riferisce proprio ai tre anni trascorsi in azzurro, dove sfiorò l’impresa di vincere il titolo nel 2018, vinto poi dalla Juventus.

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