Commisso fuori controllo: “La Juve voleva aggiustare i bilanci con i soldi della Superlega”

Rocco Commisso senza freni: il presidente della Fiorentina ha attaccato tutti, con frecciate dirette anche alla Juventus 

E’ un Commisso scatenato quello che ha rilasciato un’intervista ai colleghi della Gazzetta dello Sport. Il patron della Fiorentina non è nuovo a questo genere di uscite, specie quando si tratta di temi legati ai bilanci e alla gestione economica delle società. L’imprenditore italo americano non parlava da tempo e ha deciso di farlo in questa sosta per le nazionali, dopo che la sua Fiorentina non è partita nel migliore dei modi.

Nonostante una campagna acquisti da non sottovalutare, i Viola hanno pareggiato 5 partite su 5 giocate, ma sono riusciti comunque a strappare un pass per la fase ad eliminazione della Conference League. Il presidente, però, non si è concentrato sulle prime uscite della sua squadra, ma a far particolarmente rumore sono state le sue parole su Juventus, Inter e Milan, prese di mira in maniera diretta.

Commisso spara a zero: le dichiarazioni fanno discutere

Una serie di bordate al calcio italiano, che sono bastate a generare un bel polverone anche sui social. Commisso, infatti, non ha praticamente risparmiato nessuno. “In Italia è un disastro” ha esordito, per poi aggiungere: “Non invidio i club che hanno vinto in questi anni, lo hanno fatto con situazioni debitorie incredibili. Eventi che poi hanno portato a quasi alla bancarotta e poi a dei fondi per la mancata restituzione dei prestiti ricevuti”.

Rocco Commisso
Rocco Commisso contro tutti (LaPresse) – SpazioJ.it

“Io mi chiedo ancora se chi ha vinto in certi anni poteva essere iscritto al campionato. Una frase fortissima quella del presidente della Fiorentina, chiaro rimando soprattutto all’Inter, come infatti confermato poco dopo: “Stavo per comprare il Milan poi è finito a mister Li e sapete come si è conclusa la vicenda. E Zhang? Non si sa più dov’è. Anche lui costretto a lasciare l’Inter, indebitata col Fondo Oaktree”.

Non sono mancati messaggi anche nei confronti della Juventus: “Da Ronaldo in poi Exor in cinque anni ha dovuto mettere 900 milioni di euro per sistemare i bilanci, nonostante i ricavi annuali fossero superiori a 450 milioni, più del triplo di quelli della Fiorentina”. Subito dopo ha quindi rincarato la dose: “La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità, ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono state mai penalizzate per questo. Non si è voluto intervenire. Questi club, a partire dalla Juve, volevano aggiustare i bilanci con i soldi della Superlega a scapito dei tornei nazionali. Per fortuna quel progetto è fallito e il calcio si è salvato”.

Infine un messaggio dopo la chiusura di affari con i bianconeri del calibro di Vlahovic e Chiesa: “Se è l’unico club che si presenta con i soldi a chi devo venderli i calciatori? Con loro penso di aver fatto due grandi affari. Dusan volevo tenerlo ma era impossibile trovare un accordo con il suo agente. Quando sono arrivato io invece Federico era già stato venduto. Io però l’ho trattenuto con la promessa di venderlo un anno dopo. Ma alle nostre condizioni”.

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