Thiago Motta (lapresse)-spazioj.it
Il tecnico italo-brasiliano è stato convinto, a suon di prestazioni, a forzare la mano con la dirigenza per ottenere un nuovo contratto per il suo pupillo.
A Torino è tornato l’entusiasmo e la voglia di calcio: il ciclo Allegri-bis era riuscito nell'”impresa” di far disaffezionare la tifoseria, svuotando l’Allianz Stadium, apparso nell’ultima stagione sempre più vuoto. La scelta di Giuntoli di affidare la panchina a Thiago Motta si è rivelata, al momento, azzeccatissima e ha pagato con 6 punti nelle prime due partite.
A riaccendere l’entusiasmo nel popolo bianconero ci ha pensato anche il calciomercato faraonico condotto dalla società, necessario per plasmare la squadra ad immagine e somiglianza del suo nuovo tecnico: oltre Thuram e Douglas Luiz, il centrocampo bianconero è stato ulteriormente rinforzato con l’acquisto di Teun Koopmeiners, il trequartista in grado anche di abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per rimpolpare la linea mediana.
Anche sugli esterni la Juventus si è rifatta il look: Chiesa è partito per andare in Premier League, direzione Liverpool, mentre Kostic è fuori dal progetto tecnico. Sulle fasce sono arrivati Nico Gonzalez dalla Fiorentina e “Cisco” Coinceçao oltre ad aver ridato nuova linfa a Timoty Weah. Sugli esterni, la Juventus ha trovato anche un nuovo gioiello, un'”invenzione” di Motta, che a breve potrebbe anche rinnovare il suo contratto.
Tra le note più liete di questo inizio di stagione bianconero c’è sicuramente Samuel Mbangula, esterno offensivo classe 2004 , belga di origine congolese. Il giovane laterale è arrivato nel 2020 dall’Anderlecht per poco più di 200.000 euro che in questo inizio di stagione si è già reso protagonista di 1 gol e 3 assist.
L’impatto di Mbangula nel mondo bianconero è stato disequilibrante, dando quella qualità sull’esterno che era assente ad inizio mercato nella rosa bianconera, portando con sé un bagaglio tecnico di alto livello e l’intensità che serve ai calciatori esterni nel calcio moderno. Motta è rimasto visibilmente sorpreso dall’impatto dell’esterno e non sembra intenzionato a rimandarlo in Next Gen.
Tutt’altro: per il classe 2004, come riportato dal giornalista Nicolò Schira su X, sarebbe pronto un rinnovo di contratto con adeguamento salariale fino al 2029, un attestato di stima e fiducia da parte di tutto l’ambiente bianconero. Mbangula potrebbe partire dal primo minuto anche nella terza uscita stagionale, condividendo il terreno di gioco con un altro prodotto della Next Gen, Yildiz.
Anche il turco, a riprova di come negli anni la Juventus si sia mossa in maniera oculata ed intelligente, ha rinnovato il suo contratto ed è al centro del nuovo progetto tecnico, come evidenziato dalla maglia numero 10 appena datagli.
