Da Allegri a Thiago Motta: Vlahovic spiega le differenze

Capolista in solitaria, sei gol in due partite: la Juventus incanta e convince. A divertire i tifosi un Dusan Vlahovic in grande spolvero, che a fine partita ha fatto un bilancio con la scorsa stagione.

La Juventus ne fa tre anche al Verona. Sfatato il mito della trasferta grazie ai gol dell’esordiente Nicolò Savona e di un ritrovato Dusan Vlahovic, la Vecchia Signora più giovane di sempre continua a far divertire tifosi e appassionati.

La volontà di squadra – e società – di dare avvio ad un nuovo ciclo sembra essere iniziato a gonfie vele. E le prime conferme decisive potrebbero arrivare fra qualche giorno contro la Roma, alla vigilia della prima sosta per gli impegni nazionali.

Fra i protagonisti assoluti di questa straripante vittoria al Bentegodi, non può che essere menzionato il numero 9 bianconero. Il serbo, autore di un gol e di un rigore realizzato dal dischetto, ha voluto commentare questo inizio di stagione. E non è mancato il confronto con l’annata passata.

Due Juventus a confronto: il commento di Vlahovic

“Sicuramente stiamo facendo un calcio diverso”. Così ha esordito Dusan Vlahovic ai microfoni di DAZN al termine della partita. Un match che lo ha incoronato suo MVP, e al termine del quale un pensiero è andato subito al lavoro che la squadra sta svolgendo con Thiago Motta.

Da Allegri a Thiago Motta: Vlahovic spiega le differenze
Dusan Vlahovic esulta per la doppietta e parla di Allegri e Thiago Motta: il commento -(LaPresse)- SpazioJ.it

Un confronto pressoché esplicito con la stagione passata e con l’operato di Massimiliano Allegri, per il quale, però, l’attaccante ha voluto subito fare delle precisazioni: “Non vorrei che quello che dico sia interpretato in maniera sbagliata. Sicuramente Thiago Motta sta lavorando tanto sull’atteggiamento alla partita e sull’aggressività. Dall’atteggiamento viene tutto, se hai la testa giusta, ti viene tutto meglio. Questo è importante. Anche l’unità del gruppo, giocare l’uno per l’altro”.

Una stagione sicuramente complicata, ma palestra di quanto sta accadendo in queste settimane: l’anno della vittoria in Coppa Italia non può essere minimizzato. È proprio da quel risultato che l’attuale allenatore bianconero ha cominciato a costruire questo gruppo vincente.

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